Andrea Morricone
5:00 pm, 10 Novembre 16 calendario

Morricone: La musica al di là di ogni barriera

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Una delle funzioni fondamentali della musica è quella di riunire il mondo. La musica può esercitare la virtù di creare emozioni e evocare immagini, carezzare lo spirito delle persone, aldilà di ogni barriera geografica». Parola di Andrea Morricone, musicista e compositore, in concerto sabato dalle 21 al Parco della Musica. L’artista  sarà in scena con Piano Forte, rileggendo melodie scritte dal padre Ennio e brani di sua composizione.
Come è nata la sua passione per la musica?
È stata una chiamata a qualcosa che mi attraeva in maniera intensissima fin da qualndo avevo 11 anni. Da allora ero attratto in maniera “fisica”, per il fenomeno “suono” come elemento naturale, in cui sentivo di voler esprimere un pensiero logico ed estetico, nella creazione del tempo musicale.
Cosa ha significato avere come padre uno dei più importanti compositori e musicisti degli ultimi 50 anni?
Uno sprone a fare sempre meglio. Posso dire che il mio iter nasce da una forte conoscenza delle partiture di mio padre, ma poi, col trascorrere degli anni, ho preso la mia strada. Ho infatti vissuto per 15 anni negli Stati Uniti e ho potuto così confrontarmi con tanti linguaggi, in particolare il Jazz e la musica fusion, il blues, il rock e il crossover dandomi così l’opportunità di lavorare tantissimo e di produrre una quantità di materiale davvero ingente, in tutti i generi musicali.
Qual è l’insegnamento più importante che le ha dato suo padre a livello artistico?
Certamente il chiedere sempre, a me stesso, il meglio. Io ritengo il bene un valore assoluto, ed è un qualcosa di molto prezioso, un elemento, lo definirei, semplice, profondo, perché primario. Ritengo che nell’arte, quando è vera e buona, il perfetto voglia dire, in senso aristotelico, anche compiuto.
Qual è il segreto della musica di Ennio Morricone?
A questa domanda rispondo che, siccome ciascuno di noi – e decisamente gli artisti – dobbiamo essere innanzitutto noi stessi. Credo che la straordinaria qualità della musica di mio padre sia quella di rappresentare l’incontro di una mente brillante con le necessità del tempo storico in cui lui ha dipanato la propria carriera. In sostanza, l’essere coerente con una propria estetica e, al contempo, sapersi rinnovare.
Che ci dice dei brani di sua composizione, scritti per l’occasione, che eseguirà sabato in concerto?
I miei brani sono scritti e saranno suonati pensando a un’immagine immaginata, lasciando cioè spazio a chi ascolta di compiere un viaggio libero dello spirito. Al centro del cuore e della mente, sempre il concetto di tema, inteso il nucleo su cui giocare con la memoria dell’ascoltatore.
 
STEFANO MILIONI
 
 

10 Novembre 2016
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