Dente in concerto tra poesia e ironia
TORINO Fra i nuovi cantautori italiani è uno dei più apprezzati. Dente ha convinto pubblico e critica per la sua capacità di riflettere sugli alti e bassi dei rapporti di coppia con un personale mix di poesia, malinconia e ironia.
E così Giuseppe Peveri (questo il suo vero nome), è passato nel giro di pochi album da artista di nicchia a piccolo grande fenomeno di culto, aprendosi a platee più ampie senza dimenticare la sua origine “indie”.
Qualche settimana fa ha pubblicato un nuovo cd, “Canzoni per metà”, titolo a doppio livello di lettura, che indica da una parte brani dedicati alle “dolci metà” passate, presenti e future, dall’altra canzoni a volte brevi e dirette, spesso dalla struttura spiazzante tanto da poter sembrare quasi incompiute.
Una ventina di tracce tra melodie intime e soffuse che accompagnano storie sentimentali agrodolci: il tutto scritto, arrangiato e suonato dallo stesso Dente usando strumenti classici e campioni elettronici.
Domani sera il concerto all’Hiroshima durante il quale, accompagnato dai Plastic Made Sofa (ore 22, euro 13), presenterà i brani del suo nuovo album accompagnato dai successi di una carriera iniziata dieci anni fa col debutto underground di “Anice in bocca”.
DIEGO PERUGINI
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