Ascanio Celestini “riapre” il Garybaldi

TORINO L’inaugurazione è con un grande nome del teatro italiano, Ascanio Celestini. Sarà lui con il suo “Laika” ad aprire sabato, alle 21.30, la stagione 2016-2017 del Teatro Civico Garybaldi di Settimo Torinese intitolata quest’anno “Scena Madre” con diciotto titoli tra spettacoli, conferenze-spettacolo, cene-spettacolo e monologhi.
Per l’occasione l’attore romano, classe 1972, accompagnato sul palco dal fisarmonicista Gianluca Casadei e dalla voce fuori campo di Alba Rohrwacher sullo sfondo di una catasta di casse di plastica colorata, elementi componibili sui quali sedere ma prima ancora simbolo del lavoro di fatica, racconterà di un personaggio che esce di casa, entra in un bar e poi tornando a casa, racconta quello che gli è successo. All’interno di questo bar troverà persone che non escono mai da quel locale e che hanno bisogno che si racconti loro la vita che si svolge all’esterno.
Celestini vestirà così i panni di un barbone, quasi un improbabile Gesù dei giorni nostri, che si fa prendere dal racconto a contatto con alcuni degli avventori di quel bar che si allarga anche ad essere un parcheggio ed un supermercato. 
Parlerà di una prostituta, di un cieco, di un’anziana con l’alzheimer e di un gruppo di facchini che stanno facendo uno sciopero contro il licenziamento di due compagni. In tutto questo il barbone riconoscerà il segno di prodigi straordinari cercando di trovare che cosa c’è di divino nell’essere umano. 
Il titolo dello spettacolo muove dal gioco di parole tra “Laika”, la cagnolina spedita dai russi nell’orbita, ovvero “la creatura che è stata più vicina a Dio”, e l’aggettivo “laica”, non legato ad alcuna confessione religiosa (Info: santibriganti.it). 
ANTONIO GARBISA