Si combatte a Mosul È caccia al Califfo
IRAQ Il vero bersaglio potrebbe essere Abu Bakr al Baghdadi, sedicente califfo e leader dell’Isis, che secondo il capo di gabinetto del presidente curdo sarebbe intrappolato a Mosul. Secondo i curdi, se Bagdadi fosse ucciso lo Stato Islamico crollerebbe immediatamente del tutto. L’informazione arriva mentre le truppe irachene per la prima volta dopo la fuga precipitosa di giugno 2014 sono rientrate in città. Sono una cinquantina i villaggi già liberati, mentre a Mosul è stato preso un quartiere e qualche edificio importante, come quello della televisione. I jihadisti resisitono tenacemente e si combatte per le strade del quartiere di Gogjali alla periferia orientale di Mosul. Intanto le milizie sciite hanno assunto il controllo della strada che collega Mosul a Raqqa, capitale siriana dell’Isis, bloccando così un’importante arteria di rifornimento dei guerriglieri.
C’è un’emergenza sfollati. secondo l’Onu sono quasi 21 mila le persone che sono già state costrette a lasciare le proprie case, ma si teme un milione di persone in crisi.
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