Clinton-Trump alla pari e le Borse si spaventano

USA Sembra proprio che Donald Trump abbia recuperato lo svantaggio e sia testa a testa con Hillary Clinton. E l’incertezza sta pesando anche sui mercati, in calo. A sei giorni dalle elezioni dell’8 novembre, per l’ultimo sondaggio Washington Post/Abc, gli sfidanti sono in perfetta partità, 46% a testa. Nelle scorse settimane Hillary Clinton era in vantaggio anche di 12 punti. Ora sta pagando la nuova indagine Fbi sul cosiddetto emailgate: l’uso esclusivo di un server di posta privato nei 4 anni in cui è stata segretario di Stato. Inoltre sempre l’Fbi ha diffuso anche delle carte di indagini sul marito Bill quando era presidente. E la vittoria che per la democratica sembrava scontata ora è meno certa. Così le Borse di tutto il mondo ne hanno risentito andando in calo. Milano ha chiuso a -2,5%, lo spread ha toccato 160, giù le Borse europee, negativa Wall Street.
Di fronte alle ultime novità è intervenuto anche il presidente Obama, poco tenero con l’Fbi: «Credo che ci sia una norma secondo la quale, quando ci sono indagini, non si opera su insinuazioni, su informazioni incomplete e non si opera sulla fuga di notizie». Poi Obama ha parlato anche di uomini e di afroamericani, categorie che rischiano di essere il punto debole di Hillary Clinton. «Voglio dire qualcosa agli uomini là fuori, voglio essere onesto – ha detto in Ohio – Vorrei che ogni uomo che va a votare si guardasse allo specchio e si chiedesse se ha qualche problema con l’idea di avere una donna presidente». In pratica, un’accusa di sessismo a chi non vota per Hillary. E poi ha parlato al “suo” elettorato: «Dai dati emerge che è aumentato il numero degli ispanici, in generale è cresciuto il voto anticipato, ma il voto degli afroamericani non è così solido come dovrebbe essere», ha sollecitato.
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