Onde sonore e intimità nella ricetta di novembre

ROMA «Per questo novembre abbiamo deciso di mettere l’ascolto alla base di tutto per fermarsi e farsi rapire dal suono e trovarsi come fuoco di una prospettiva fatta di onde sonore e di intimità. La tecnica, la perfezione e l’imperfezione vengono sezionate e messe a nudo per essere così come sono, senza porzioni digitali». Parola di Mamo Giovenco, direttore artistico del Quirinetta Caffè Concerto che da sabato al 10 novembre ospiterà una no-stop con alcuni dei più interessanti protagonisti della scena sperimentale internazionale, dal jazz all’elettronica.
Primo appuntamento il 5 con BadBadNotGood, canadesi di Toronto, che in soli 6 anni di carriera hanno ridefinito le regole dell’abstract hip hop, conquistando negli anni un pubblico sempre più numeroso e appasionato di black music. Il 6 sarà la volta dei sardi Dorian Gray, con ospite il fondatore dei Tuxedomoon Blaine L.Reininger, mentre il 7 sul palco salirà Makaya McCraven, musicista capace di spaziare fra generi e stili differenti, coniugando jazz e world music.
L’8 ospite del Quirinetta sarà Lubomyr Melnyk, autentico innovatore del panorama classico/moderno contemporaneo, il 9 e il 10 rispettivamente della Koop Oscar Orchestra, nuovo progetto di Oscar Simonsson, e di Eleanor Friedberger, in scena con i brani dell’ultimo cd New View.
STEFANO MILIONI