Emily Blunt
5:30 pm, 1 Novembre 16 calendario

La ragazza Emily Blunt e la forza delle donne

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Uomini che uccidono le donne e donne che sanno sopravvivere a tutto. Uomini che non sanno o non vogliono amarle e donne che traballano, cascano ma poi si rialzano e, sia pure sbertucciate e piene di sangue, sanno vincere. Tutto questo c’è dentro la storia di Rachel (interpretata da una dolente Emily Blunt) anche se tutto parte da un thriller bestseller di Paula Hawkins, La ragazza del treno (nei nostri cinema da giovedì 3 novembre) nato su un treno londinese – la Hawkins lo prendeva quotidianamente – che nel film diventa un treno per pendolari che porta a Manhattan e su cui viaggia la protagonista che osserva dal finestrino le vite degli altri, immaginando realtà inesistenti.
Blunt, di cosa parla il film?
Parla di quel che crediamo di vedere e di quel che non vediamo, di quel che pensiamo di ricordare e di quel che non ricordiamo e di quelle linee confuse e indistinte che separano i due aspetti. La cosa più interessante per me, sia del libro che della sceneggiatura, è che analizzano e descrivono donne devastate, ferite,personaggi che non si vedono di frequente al cinema, perché le donne sono spesso viste attraverso occhi maschili.
Ma qual è l’aspetto più interessante di questa storia?
Che capisci subito che la protagonista ha problemi di dipendenza dall’alcol, è incredibilmente senza regole e instabile, tormentata da sensi di colpa, solitudine, disperazione e dal desiderio di amore e trova un po’ di conforto osservando la vita delle persone da cui è ossessionata.
Lei è entrata subito nel personaggio?
Ho provato una grande empatia per lei che da testimone diventa una sospettata.
 
SILVIA DI PAOLA

1 Novembre 2016
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