L’arma in più di Sarri si chiama Mertens

CALCIO Il dente, per così dire, Maurizio Sarri se l’è tolto subito: «Saluterò Higuain come un figlio che ti ha fatto incazzare». Schietto e diretto, come è nello stile dell’allenatore toscano. Che a Torino avrà ben altri problemi che il fantasma del Pipita da rimpiangere: il Napoli infatti arriva sotto la Mole senza attaccanti. Come avrà preparato la partita Sarri? Come spera di perforare la difesa meno battuta della Serie A? Tutto ruota intorno a Dries Mertens, che dovrebbe essere utilizzato come falso nueve. Anche se il belga, nel suo bagagliaio, ha doti di centravanti puro: contro la Roma ha segnato, contro il Besiktas ha fatto un gol e procurato due rigori e, nell’uscita di Crotone, con una squadra ormai ridotta in dieci, si è messo da solo sulle spalle il peso dell’attacco. Per il resto, Sarri conta molto sul recupero di Albiol, che proverà sino all’ultimo a rendersi arruolabile. Ma a Castelvolturno si lavora anche per non lasciarsi trovare scoperti in difesa e così, al fianco di Koulibaly, Sarri andrà a schierare uno tra Chiriches, (contro l’Empoli in gol alla prima stagionale in campionato da titolare) o Maksimovic. Nell’11 di partenza ritroveranno una maglia anche Hamsik e Hysaj.
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