Colin Firt insegna l’arte del sopravvivere

CINEMA Film Colin Firth che insegna nei panni di uno dei più grandi editor americani, Maxwell Evarts Perkins, a immensi (Hemingway, Fitztgerald, Tom Wolfe) come vivere della loro scrittura in Genius (dal 10 in sala) e Colin Firth che sostiene chi cerca fantasiose ricette anticrisi per sopravvivere in In bici senza sella, presentato ad Alice nella Città e che giovedì a sarà in anteprima alle 16,30 alla Sapienza Facoltà di Economia, alla presenza dell’attore che, a seguire, parlerà di giovani, Europa e lavoro sostenibile. Chi vorrà potrà incontrarlo ma poi non dovrà perderlo nei panni dell’editor di Genius (al fianco di Jude Law e Nicole Kidman) che Firth definisce «un uomo di cui non è possibile non innamorarsi.Io ho avuto per lui una specie di “cotta storica”. Leggere il libro di Berg, da cui parte il film, mi ha fatto capire che la storia di quest’uomo andava assolutamente raccontata. Non sapevo chi fosse ma conoscevo gli scrittori che aveva lanciato. C’è sempre molto materiale quando si riesce a trovare una persona che ha fatto cose straordinarie, rimanendo nell’ombra ed è emozionante avere l’opportunità di presentare al mondo qualcuno di eccezionale che si conosce troppo poco. Poi io sono vicino agli scrittori che lanciò perché la tensione, gli impulsi e la brama, che questi esprimevano,mi sono davvero molto familiari».
 
SILVIA DI PAOLA