amianto
8:46 pm, 23 Ottobre 16 calendario

Eternit bis, si ricomincia Prima udienza giovedì

Di: Redazione Metronews
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TORINO Eternit bis, si torna in aula. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che i vertici della Eternit possono essere processati per omicidio volontario per le morti di amianto perché non c’è il rischio di «ne bis in idem», riprende giovedì 27 ottobre l’udienza preliminare davanti al gup Federica Bompieri.
Si riparte, quindi, dall’accusa di omicidio volontario per il magnate svizzero Schmidheiny, che era stato prosciolto dall’accusa di disastro ambientale per prescrizione.
Le fasi precedenti
All’indomani di quella sentenza il procuratore Raffaele Guariniello, oggi in pensione, e il sostituto Gianfranco Colace chiusero l’inchiesta Eternit Bis chiedendo il rinvio a giudizio per il magnate svizzero per omicidio volontario, in relazione alla morte di altre 258 persone, operai della Eternit e cittadini di Casale Monferrato. Ma nel corso dell’udienza preliminare gli avvocati di Schmidheiny eccepirono il «ne bis in idem», ossia il divieto di essere processato due volte per lo stesso reato. Della questione venne investita la Corte Costituzionale. Stando al verdetto della Consulta, dello scorso luglio, il «ne bis in idem» non si può applicare nel caso delle «nuove vittime», cioè di coloro che sono deceduti durante e dopo il processo conclusosi con la prescrizione. Ma all’interno di questo elenco di 258 persone ve ne sono 186 che erano già inserite nell’Eternit Uno, a riprova del disastro ambientale doloso. Adesso, quindi, lo scontro tra gli avvocati difensori del magnate svizzero e la procura di Torino, sarà su questi casi. Gli avvocati di Schmidheiny punteranno a ottenere l’esclusione di questi 186 nomi.
REBECCA ANVERSA

23 Ottobre 2016
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