Calcio
9:01 pm, 20 Ottobre 16 calendario

Con l’Aeroplanino decollano i giovani

Di: Redazione Metronews
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CALCIO Per Vincenzo Montella, decollato come calciatore alla Roma, tanto da meritarsi il soprannome di “Aeroplanino”, la sua città è la Capitale. Ma l’esperienza  a Milano lo esalta.«Se alleni il Milan fa piacere ci sia tanta fiducia». Lui però questa fiducia se l’è meritata, eccome. Inoltre   l’ex Aeroplanino, ha scelto la via più difficile per mostrare il suo valore. Lanciare i giovani, cosa in Italia  più unica che rara. Vero che un po’ è stato costretto, che ha dovuto fare di necessità virtù, vista la rosa a disposizione e la tegola arrivata  con  il grave infortunio patito da Montolivo in nazionale. Sta di fatto che contro il Chievo, nell’ultima gara di campionato vinta in trasferta a Verona 3-1, l’età media dell’undici titolare era inferiore ai 25 anni: 24 anni, 7 mesi.Una media che come poc’anzi accennato si è abbassata ulteriormente non solo  dalla presenza del “baby” Donnarumma maa anche da quella di Locatelli che Montella ha lanciato nella mischia al posto del Monto. Inoltre  i vari Romagnoli, De Sciglio, Niang e Suso sono tutti under 25. Risulato? Il Milan è secondo in classifica in compagnia della Roma e dopo i non pochi dubbi espressi all’inizio dal popolo rossonero, ora Vincenzo Montella  è diventato l’uomo della provvidenza. Piace il suo approccio tranquillo alla gara,  come si rapporta con i calciatori, la sua capacità di insegnare calcio e disegnare la squadra in modo convincente. Lo aveva detto non molto tempo fa Carlo Ancelotti: «Vincenzo ha il dono di tirare fuori il meglio dai giocatori che ha a disposizione». E va bene che  Roma rimane la sua città, ma quello che succede dopo l’ atterraggio a Milano piace sempre di più all’ex tecnico della Roma (subentrò nel febbraio del 2011 a Claudio Ranieri), del Catania, della Fiorentina e della Samp: « Milano è una città che offre molto, soprattutto alla sera» ironizza l’uomo di Castello di Cisterna. L’unico  cruccio, la cosa che proprio non riesce a digerire è lo stop di Montolivo, sul quale aveva disegnato il suo Milan: «Credo sia quasi insostituibile, garantisce le due fasi – spiega Montella -, ha un peso in squadra e nello spogliatoio».  Inevitabile parlare del coraggio di lanciare  Locatelli (18): «Manuel ha la mia  fiducia. Bisogna però ricordare che il ragazzo ha nel suo bagaglio solo spezzoni di gare in serie A. Mi sarebbe piaciuto farlo crescere più lentamente». Però se questi sono i risultati…
COSIMO CROCE

20 Ottobre 2016
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