Naples di Patierno alla Festa del Cinema

CINEMA Quando Napoli era piena di bambini seminudi tra le macerie, di donne che per mangiare potevano solo prostituirsi, di tifo e macerie e quando a raccontare tutto questo era un americano, l’ex soldato Norman Lewis che nel 1943 entrò come liberatore a Napoli e vi restò per un anno. Oggi Francesco Patierno parte dalla sua storia, dai suoi taccuini, dal suo libro per costruire con immagini di repertorio l’orrore di quel dopoguerra in “Naples ’44” presentato nella Selezione ufficiale alla Festa del Cinema di Roma e da gennaio su Sky, «mix di immagini di passato e presente – spiega il regista – in nome di un cinema che non vuole essere classificabile perché si tratta di documentario e film insieme».
SILVIA DI PAOLA