Conte: Amazing Game? Dai cassetti della memoria

ROMA «Dentro Amazing Game c’è molta scrittura e anche molta improvvisazione. È un repertorio costituito da registrazioni effettuate in epoche diverse, dagli Anni ‘90 a oggi, per colonne sonore di pièce teatrali e a scopo di studio e sperimentazione, che escono dai cassetti dove li custodivo con cara devozione». Queste le parole di Paolo Conte per introdurre Amazing Game, il suo primo disco strumentale uscito lo scorso venerdì, che troverà spazio nella scaletta dei due concerti romani dello chansonnier astigiano in programma sabato (ore 21) e domenica (ore18) all’Auditorium di via della Conciliazione.
Autore di classici della canzone italiana come “Azzurro”, “Insieme a te non ci sto più”, “Messico e Nuvole”, “Genova per noi”, Conte ha pubblicato il suo primo album nel 1974, regalando da allora colori e suggestioni uniche e inconfondibili.
Fra le perle del suo repertorio “Via con me”, “Diavolo rosso”, “Bartali”, “Gli impermeabili”, “Max”, “Gelato al limone”, “Sotto le stelle del jazz” e “Aguaplano”. Conte ripercorrerà le fasi più salienti della sua quarantennale carriera dagli inizi, fino al nuovo album. Tutto esaurito il concerto di sabato (nfo: ticketone.it).
L’incontro
Il Cantante, avvocato, pittore e autore, incontra il pubblico della Festa del Cinema.
Il 21 in  Sala Petrassi dalle 18 (euro 10).
 
STEFANO MILIONI