Giallo su pensionato decapitato nei boschi

GENOVA È avvolta nel mistero la morte di Albano Crocco, ex infermiere pensionato di 68 anni uscito martedì mattina a cercare funghi nei boschi nel territorio del Comune di Lumarzo e ritrovato a sera decapitato, il corpo abbandonato in un dirupo sulle alture del levante genovese. Secondo una prima ricostruzione l’uomo è stato gettato in fondo alla scarpata dopo che qualcuno gli ha prima sparato alle spalle da vicino con un fucile da caccia a pallini, colpendolo all’altezza del collo, e poi gli ha tagliato la testa con un machete o un grosso coltello. Il corpo privo di vita è stato infine trascinato per un centinaio di metri e spinto nel vuoto.
I carabinieri hanno tre sospettati
Nonostante le ricerche dei vigili del fuoco e del soccorso alpino, sospese con il buio, la testa del 68enne non è stata trovata. Rinvenuti solo il cellulare e il portafoglio. Intanto i carabinieri hanno ascoltato diverse persone che abitano nella zona, fra cui amici e parenti della vittima e alcuni cacciatori che in passato erano stati sorpresi armati nei boschi anche in periodi in cui l’attività venatoria era vietata. Al momento ci sarebbero tre sospettati. Negli ultimi tempi il pensionato avrebbe avuto infatti dei diverbi con persone a lui vicine.
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