Dimartino-Cammarata
2:38 pm, 10 Ottobre 16 calendario

Cammarata-Dimartino nel mondo di Chavela

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Chavela Vargas è stata una donna libera, in anni e in luoghi in cui queste due parole avrebbero suonato come un ossimoro. Da immigrata, era del Costarica, si è permessa di scardinare gli stilemi della musica tradizionale messicana e imporre una nuova visione del canto. Andava in giro con la pistola negli Anni ‘40, era lesbica, portava i pantaloni e fu amante di Frida Kahlo». Così Fabrizio Cammarata, autore con Dimartino di “Un mondo raro ”, progetto (romanzo e disco) dedicato a Chavela Vargas, una delle più amate e rivoluzionarie protagoniste della storia musicale messicana. I due cantautori lo presenteranno giovedì alle 22 al Monk per Roma Europa Festival.
Come nasce l’idea?
Dovevo andare in Messico per un film a cui lavoro da tempo sulla canzone La Llorona, Antonio si è unito a me, avendo ultimato uno dei suoi lunghi tour. Mentre eravamo lì la nostra colonna sonora era la Vargas, la migliore interprete di quella canzone, e ad Antonio venne l’idea di provare a rendere in italiano qualche brano del suo repertorio. Il risultato, durante insonni notti in albergo con chitarra e matita, ci sconvolgeva. Sembrava che la nostra mano fosse guidata da altro.
Cosa vi ha attratto di Chavela?
Sono un suo fan da anni, per me c’è un prima e un dopo l’averla scoperta, soprattutto perché mi ha definitivamente svelato cosa significa interpretare, prima la mia visione era più limitata. Nel 2011, poco prima che lei morisse, andai in Messico per conoscerla, cercai la sua casetta nelle campagne di Tepoztlán ma quel giorno stava male. Quando ci tornai con Antonio, 3 anni dopo, quella casa sapeva ancora di lei, che finalmente si era unita allo spirito della Montagna del Chalchi, con cui lei diceva di conversare ogni notte.
Avete registrato l’album con i Macorinos, che sono stati il gruppo della Vargas…
Il caso ha voluto che un nostro amico musicista di Agrigento, Giovanni Buzzurro, vivesse in Messico da una decina d’anni e che fosse diventato il bassista di Lila Downs, che lì è famosissima e che la stessa Chavela negli ultimi anni di vita ha designato come sua legittima “erede”… Avuto il contatto di questi due vecchietti abbiamo noleggiato immediatamente uno studio di registrazione a Città del Messico e così è nato “Un Mondo Raro”.
 
STEFANO MILIONI

10 Ottobre 2016
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