Volontari/Tevere/Roma
5:00 pm, 9 Ottobre 16 calendario

L’altra Roma quella che resiste e fa

Di: Redazione Metronews
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ROMA Una Roma attiva, che resiste nonostante le incertezze e le lungaggini di politica e burocrazia. «Mi sembra che i cittadini hanno imparato a fare da soli, da Alemanno a Marino passando per Tronca. Se vuoi vivere in uno spazio decente, ti devi rimboccare le maniche. E lo hanno fatto e lo fanno ogni giorno tanti romani: con il nostro progetto Zappata Romana mappiamo le aree verdi e gli orti gestiti da volontari: ad oggi sono 200 in tutta la città» spiega a Metro Luca Deusebio. Oltre all’associazione di Deusebio tra le realtà più resistenti ci sono RetakeRoma – Onlus di cittadini, no-profit apartitica, impegnato nella lotta contro il degrado e nella diffusione del senso civico sul territorio – che col progetto WakeUp! a marzo ha rimosso adesivi, locandine, cartelli abusivi, spazzato e verniciato pareti vandalizzate in 4 piazze di Roma.
Poi ci sono i Volontari della ciclabile Tevere: poche settimane fa hanno bonificato il tratto della pista nei pressi del deposito Atac di Grottarossa, che era avvolto dalle erbacce. In centro c’è Trastevere Attiva, che pulisce il parchetto di piazza San Cosimato, pota gli alberi, cura le aiuole e pochi mesi fa ha piantato alberelli lungo via Dandolo. I ragazzi del Piccolo Cinema America, invece, si sono battuti per trovare un posto dove ritrovarsi in centro, loro che venivano a Roma dalle periferie per studiare. Dopo 1 anno e 8 mesi di occupazione del cinema America, dopo il sostegno di artisti come Morricone, Sorrentino, Moretti, Mastandrea, dopo gli Schermi Pirata, organizzati in tutta la città, dopo l’arena di San Cosimato, oggi questo gruppo di ragazzi ha vinto il bando della Regione Lazio per gestire il cinema Induno, chiuso da anni. «Ci aspettavamo una visita della sindaca, ma non è venuta in piazza. Noi vorremo un dialogo con l’amministrazione perché vogliamo essere lasciati liberi di crescere» spiega Valerio Carocci. Per questo il loro obiettivo è creare un polo culturale all’Induno, aperto 24 ore al giorno.
FRANCESCA GUINAD

9 Ottobre 2016
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