Referendum, Benigni si schiera per il Sì

ROMA. È «indispensabile» che vinca il Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, perché se dovesse prevalere il No sarebbe «peggio della Brexit». Parola di Roberto Benigni che alla lettura dei 12 principi fondamentali della Carta dedicò una serata su Rai Uno, il 17 dicembre 2012, intitolata “La più bella del mondo”. L’attore, intervistato da Le Iene,   ha ricordato che «già i costituenti hanno detto di riformare la Costituzione. Lo hanno auspicato loro stessi, la seconda parte. Poi c’è la maniera di migliorarla, ma se non si parte non accadrà mai più».  Benigni ha spiegato ancora che nella riforma «certamente alcune cose sono da rivedere, però è una cosa per senso di responsabilità. Possiamo stare sereni se vince il sì, bisogna pensare al bene degli italiani». 
Vip che si schierano
Benigni non è il solo esponente nel mondo della cultura e dello spettacolo ad essersi schierato. 
 
Per il sì l’attrice Stefania Sandrelli, la scrittrice Susanna Tamaro, lo scrittore Federico Moccia, il filosofo Umberto Galimberti.  
Per il no Il premio Nobel Dario Fo, l’attore Moni Ovadia,  Toni Servillo e la cantante Fiorella Mannoia, Salvatore Settis.
METRO