Migranti
8:52 pm, 5 Ottobre 16 calendario

Due fratellini siriani spariti dopo lo sbarco in Italia

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA «I nostri due figli sono vivi aiutateci a ritrovarli». Così una coppia di genitori siriani, ai microfoni di Tv2000, ha lanciato un appello al Papa e alle istituzioni italiane per riuscire a rintracciare i loro figli scomparsi l’11 ottobre 2013 dopo il salvataggio in mare, tra Malta e Lampedusa, del barcone su cui stavano viaggiando. In quell’occasione, secondo la loro ricostruzione, le autorità maltesi e quelle italiane discussero a lungo su chi dovesse intervenire: «Alla fine – ha spiegato la suora che accompagna la famiglia – venne raggiunto un compromesso: gli italiani avrebbero salvato i bambini mentre i maltesi gli adulti. Da quel momento la famiglia è stata divisa e questi genitori non hanno più rivisto i loro figli». Un grido di dolore è stato lanciato anche dalle madre che in lacrime ha aggiunto: «I miei figli sono vivi, sono arrivati in Italia ma dove sono ora?». Dai documenti mostrati dalla famiglia c’è solo quello relativo al DNA che ha evidenziato che il DNA dei genitori non è stato ritrovato in nessuno dei morti recuperati dal naufragio dell’11 ottobre 2013. Il bambino più piccolo si chiama Mohammad Hazima, è nato a Damasco il 16 aprile 2005 mentre il più grande si chiama Ahmad Hazima, nato anche lui a Damasco, il 6 marzo 2002. Suor Paola Agheorghiesei a Lampedusa da due anni sta ospitando due famiglie siriane, provenienti dalla Germania, entrambe non hanno notizie dei figli e sono giunte a Lampedusa per raccogliere qualche informazione utile a rintracciarli.    «Chiunque sappia qualcosa – ha proseguito suor Paola – si faccia avanti».
METRO

5 Ottobre 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo