L’Europa rende valido il protocollo di Parigi
UNIONE EUROPEA L’Europarlamento, alla presenza del segretario dell’Onu Ban Ki-Moon, ha dato il suo contributo alla lotta ai cambiamenti climatici. Ora l’accordo sul clima di Parigi è a un passo dall’ingresso in vigore. Dopo l’approvazione dell’Europarlamento, è atteso a breve il completamento della ratifica ufficiale dell’Unione europea con il via libera dei 28. A quel punto l’applicazione scatterà fra circa un mese, in tempo per il vertice sul clima che si terrà a Marrakesh, in Marocco, dal 7 al 18 novembre. «Abbiamo fatto questo accordo in Europa e lo renderemo realtà in Europa», ha scritto su Twitter il Commissario Ue per l’Azione per il clima e l’Energia, Miguel Arias Cañete, poco dopo il voto. L’Ue ha optato per una procedura originale in cui il blocco ha proceduto alla ratifica senza attendere che lo facessero singolarmente gli Stati membri (per ora solo 6 parlamenti europei l’hanno ratificato), in modo da evitare di restare fuori dal gruppo di Paesi che renderà realtà l’entrata in vigore dello storico accordo. Per diventare valido, infatti, l’accordo deve avere l’appoggio di almeno 55 firmatari, purché raggiungano almeno il 55% delle emissioni mondiali, e l’Ue risulta responsabile del 12% delle emissioni mondiali. Finora l’intesa è stata ratificato da 62 Paesi, che sono responsabili del 52% delle emissioni globali. Cina e Stati Uniti hanno ratificato l’accordo questo mese.
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