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9:35 pm, 3 Ottobre 16 calendario

La Colombia boccia l’accordo di pace

Di: Redazione Metronews
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COLOMBIA In modo inatteso i colombiani hanno respinto il referendum che avrebbe posto fine a 52 anni di guerra civile con le Farc. Il 50,2% ha votato contro l’accordo firmato la scorsa settimana dal presidente Juan Manuel Santos e dal leader ribelle Timoleon Jimenez  dopo quattro anni di trattative. Il presidente colombiano ha detto che lui ha accettato il risultato ma ha intenzione di lavorare per raggiungere l’obiettivo della pace. Kristian Herbolzheimer, direttore del Philippines and Colombia programmes del Conciliation Resources, un’organizzazione indipendente basata in Inghilterra che lavora con i popoli in conflitto per prevenire la violenza e costruire la pace, spiega perché il voto popolare è fallito. 
Perché l’accordo è stato rigettato?
Ampli settori della società non si fidano né del governo né delle Farc. Il processo di pace non ha cambiato questa situazione. 
È un risultato a sorpresa?
Sorprendente, sì, soprattutto da un punto di vista internazionale. La Colombia è l’unico processo di pace in corso in un mondo dove la violenza è in crescita. Come per la Brexit, il risultato potrebbe aver sorpreso persino i vincitori. Ora hanno la grande responsabilità di dimostrare che un piano B è possibile. 
Cosa voleva il fronte del no guidato dall’ex presdente Uribe?
Non è del tutto chiaro cosa voglia Uribe. Le due obiezioni principali riguardavano il fatto che i leader delle Farc non andassero in prigione e potessero partecipare alla politica. Ma in precedenza Uribe aveva parlato anche di altri temi. 
La pace con le Farc è ancora possibile? 
Sì, c’è ancora una chance per la pace. La buona notizia è che nessuno invoca la guerra. Il cessate il fuoco bilaterale è ancora in vigore, anche se è fragile finché la missione Onu che deve vigilarlo non è completamente dispiegata. 
Cosa bisogna aspettarsi ora?
A livello politico il processo di pace deve passare da un livello bilaterale a uno multilaterale, coinvolgendo i leader del fronte del no. A livello sociale la Colombia è ora profondamente divisa. C’è bisogno di un dialogo a tutti i livelli della società per trovare una visione unitaria del bene comune della Colombia.
DMITRY BELYAEV, MWN

3 Ottobre 2016
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