La Juve col turbo il Napoli “grippa”

CALCIO Di questo passo, bisognerà trovare argomenti alternativi al calcio. O quanto meno al campionato italiano. Il motivo è sotto gli occhi di tutti e, comunque, basta guardare la classifica: la Juventus è già scappata, forte della vittoria a Empoli (3-0: rete iniziale di Dybala, doppietta di Higuain), mentre il Napoli è crollato a Bergamo contro l’Atalanta. Per la serie: Gasperini pareva un fessacchiotto (si può dire?) fino a pochi giorni fa, poi ne ha vinte due di fila e spedito Napoli all’inferno o giù di lì. Perché Sarri, dopo essersi sentito dire da più parti di avere a disposizione un Napoli più forte senza Higuain ma con una rosa più lunga, è precipitato a meno quattro: giocando un match pessimo a Bergamo, subendo la rete iniziale di Petagna e non riuscendo più a recuperare. Ha anche giocato con i migliori, Sarri: Milik in campo dal primo minuto così come Hamsik, però non c’è stato verso: passo falso pesante come il marmo, ecco. Il tutto, dopo che la Juve aveva faticato il primo tempo a Empoli trovando poi la via della rete nella ripresa: cinque minuti di fuoco e tre gol, cominciando con Dybala e proseguendo con Higuain. Pratica archiviata, Allegri soddisfatto (“stiamo lavorando bene”) e tanti saluti a chi segue. Tra questi, Lazio e Chievo: zitti zitti, hanno vinto a Udine e Pescara. Senza squilli, ma con un Immobile che pare rinato al pari di Keita e, per quel che riguarda i veneti, una solidità difensiva degna di una grande squadra.
Adesso, la pausa per gli impegni delle nazionali. Con la Juve al settimo cielo, con Higuain e Dybala pronti a mostrare meraviglie anche con l’Argentina. E con la concorrenza che avrà due settimane per mugugnare: non si può ancora parlare di campionato chiuso, ma intanto la Signora si avvicina al 29 ottobre – giorno dello scontro diretto con il Napoli –  con un sorriso largo così. Ma non è una novità.
DOMENICO LATAGLIATA