Nave carica di veleni in balia delle correnti
Siracusa – È in balia delle correnti, al largo della costa siracusana, con un carico di 8mila tonnellate di fosfato di ammonio, un fertilizzante che, se dovesse inabissarsi, potrebbe essere deleterio per il fondale e le riserve marine circostanti. Una situazione che sta andando avanti dal 23 settembre e che le autorità italiane “stanno monitorando”. Senza però riuscire ancora a mettere in sicurezza il carico.
La nave in questione è la Mustafa Kan, battente bandiera panamense in viaggio da Dakar (Senegal) da dove è partita alla Croazia. Non si sa ancora come mai la struttura abbia ceduto e abbia iniziato a imbarcare acqua, ma al largo del porto di Avola, e quindi vicino all’area protetta di Plemmirio, una delle riserve marine più suggestive della Sicilia, è andata alla deriva.
I 16 membri dell’equipaggio sono stati portati tutti in salvo, ma la nave è carica di carburante pericolosissimo per l’area marina. E c’è il concreto rischio che i fusti possano inabissarsi. Attualmente il cargo è completamente rovesciato su di un lato. «La profondità del fondale arriva a 2mila metri – dice la deputata siciliana del M5S Maria Marzana che ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Ambiente – sarà impossibile recuperarli. Dei biologi ci hanno spiegato che quel fertilizzante potrebbe far crescere le alghe a dismisura alterando un ecosistema delicato. Vogliamo sapere se il ministro intende rivalersi sulla società armatrice per i danni».
SARA MELIS
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