Incidenti stradali
8:51 pm, 28 Settembre 16 calendario

Si è consegnato il pirata di Cantore

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA Si è costituito ieri pomeriggio al commissariato di via Poma il pirata della strada che al volante di una Nissan Qashqai nella note tra sabato e domenica aveva investito due 20enni in scooter in piazza Cantore per poi fuggire. Domenica la più grave è stata sottoposta a una delicata operazione maxillofacciale. l pirata è un sottufficiale dell’Aeronautica di 27 anni. L’uomo, prima di presentarsi alla Polizia con gli avvocati, aveva già portato l’auto da un meccanico  di Varese per un preventivo, e dall’officina era partita una  segnalazione  alle autorità. 
Per scoprirne l’identità, il Comune aveva diffuso il filmato dell’incidente, invitando gli eventuali testimoni a presentarsi alle autorità. “Sono molto soddisfatta per le capacità dimostrate dalla Polizia locale nel corso delle indagini – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Rozza -. Il fatto che si sia consegnato alle forze dell’ordine permette all’uomo di recuperare almeno la dignità, al di là delle pesanti responsabilità per l’omissione di soccorso. Ringrazio infine i cittadini che in queste ore ci avevano inviato segnalazioni al riguardo”.
Per Barbato, comandante della Polizia locale, “l’appello pubblico e l’attività investigativa hanno esercitato una forte pressione intorno all’uomo, costringendolo a costituirsi. È il giusto epilogo della vicenda. Ricordiamo come l’omissione di soccorso rappresenti un comportamento intollerabile oltre che un grave reato”.
Casi in aumento
Un avvertimento da tenere presente, visto che a Milano i casi di omissione di soccorso sono in aumento: a fronte delle 25 indagini avviate nel 2014 e delle 24 del 2015, nel 2016  i casi sono già 30. Delle 193 indagini svolte tra il 2008 e il 2016 per omissione di soccorso in casi di lesioni gravissime o mortali, nel 90 % dei casi è stato trovato il colpevole, anche se i dati non comprendono tutti gli episodi  meno gravi per i quali è necessaria la querela di parte. Tra i responsabili vi sono soprattutto giovani uomini, sia italiani che stranieri, a volte senza patente, assicurazione o con auto intestate a prestanome. METRO

28 Settembre 2016
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