Mercati rionali serrata in città
TORINO. Mercati semi deserti, ieri mattina, a Torino e provincia in occasione della manifestazione a Roma degli ambulanti contro la direttiva Bolkestein imposta dalla Ue che vuole bandi di gara per l’assegnazione degli spazi al mercato. Molti mercatali hanno deciso di non allestire il proprio banco, la maggior parte di loro è andata a Roma e fanno parte del sindacato Goia che raccoglie 1500 ambulanti. Sono quattro i mercati che non hanno piazzato le bancarelle: piazza Foroni, corso Palestro e via Dante di Nanni e corso Cincinnato. In altri l’adesione è stata meno massiccia. A pieno regime invece Porta Palazzo, il più grande d’Europa. Secondo i dati di Confesercenti otto ambulanti su dieci hanno lavorato regolarmente. «Questa giornata dimostra come la stragrande maggioranza della categoria abbia ben compreso i veri contorni del problema. Ora si tratta di dare corso alla soluzione individuata: quella dei bandi che garantiscono i diritti pregressi degli operatori», dicono dall’associazione di categoria. Meno convinti i mercatali che questa volta non sono soli ad affrontare la battaglia. Al loro fianco ci sono diversi partiti dai Cinque, alla Lega Nord e anche Fratelli d’Italia che ieri hanno preso parte al presidio organizzato alle 11 in piazza Castello. E proprio dalla piazza è arrivata la richiesta al Comune di bloccare, almeno fino al 2017 come deciso in conferenza Stato-Regione, le procedure per indire le gare Bolkestein avviate ai tempi dalla Giunta Fassino.
REBECCA ANVERSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA