Berlusconi compie 80 anni ma resta sempre in campo

ROMA «La politica non mi ha mai appassionato. Mi ha fatto solo spendere un sacco di tempo e di energie. Se sono sceso in campo è solo per impedire l’ascesa dei comunisti al potere, visto che Tangentopoli aveva cancellato tutti e cinque i partiti democratici che ci avevano governato per cinquant’anni». Così Silvio Berlusconi, che festeggia i suoi 80 anni. «In politica estera quanto in politica interna – aggiunge – non ho mai sbagliato un colpo. E non sono caduto per colpa mia». «Pensandoci bene – precisa – non mi viene in mente neppure un nome di un vero amico in politica».
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Berlusconi dice di aver capito con la malattia «che sono un uomo di ottant’anni». Per il suo compleanno non ha in programma nessuna festa. «Farò solo una cena con i miei cinque figli – annuncia – e ho pregato tutti quanti di non farmi nessun regalo. Se proprio vogliono, facciano beneficenza». Quanto al domani, «sto guardando in modo ancora incerto a quello che può essere il mio futuro. Mi sento un patriarca e dedicherò più tempo alla famiglia». Intanto non lascia il ruolo di protagonista della politica, visto che ad Arcore ha riunito Giorgia Meloni e Matteo Salvini per fare fronte comune sul No al referendum.
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