Mario Sconcerti sicuro il n°10 giallorosso da Ballon d’or

CALCIO Totti calciatore eterno: se ne è accorto anche Globe Soccer, evento sul top del calcio internazionale, che propone di dare al numero 10 un premio alla carriera. E se a Totti fosse assegnato un Pallone d’oro alla carriera? La proposta è stata avanzata da Fabrizio Paladini ieri su questo giornale. Ne parliamo oggi con Mario Sconcerti.
Totti potrebbe meritare una specie di “Oscar alla carriera”, un pallone d’oro per quanto ha dato al calcio in questi 25 anni?
Certamente. Per quello che è. Lui è l’evoluzione di Rivera, per l’esattezza l’evoluzione compiuta è Meazza-Rivera-Totti. Certo che lo meriterebbe, è il calciatore più forte dal dopoguerra ad oggi come concretezza. Di calciatori forti ce ne sono stati molti, ma lui è stato in grado di fare qualsiasi cosa.
È possibile che France Football e Fifa abbiano questa sensibilità?
Perché no? Stanno riflettendo su come riorganizzare il premio. Secondo me è inevitabile che col tempo questa cosa accada, specie con la forza delle tv e l’evidenza sempre maggiore dei calciatori. È un vuoto da riempire.
Ci sono altri giocatori di questa dimensione? Io avrei pensato a Raùl, del Real: ma poi è andato allo Shalke, in Arabia e oggi in America…
Ma lei parla di “fedeltà” alla maglia? Su questo tema ho un’altra sensibilità: la fedeltà puoi perseguirla se non fai sacrifici. Lui è di Roma, è rimasto a Roma dove stava bene e la società gli ha garantito ingaggi importanti. Io credo piuttosto che lui si distinguerà sempre per quello che è in campo, per la sua forza.
ANDREA BERNABEO
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