Blindspot
8:01 pm, 26 Settembre 16 calendario

Blindspot 2: si infittisce il mistero dell’agente tatuata

Di: Redazione Metronews
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SERIE È stata la serie “in chiaro” più seguita della scorsa stagione: “Blindspot”, action incentrato su una giovane che si è sottoposta alla cancellazione della memoria, torna con le puntate inedite domani su Premium Crime. Dopo essere stata rinvenuta nuda (ma “vestita” dalla testa ai piedi di tatuaggi) nel centro di New York, la donna – l’incantevole attrice Jamie Alexander –  ha scoperto di appartenere a un gruppo di ribelli dagli intenti ambigui. Ad aiutarla nella ricerca del suo passato, l’agente dell’FBI Kurt Weller, interpretato dal “macho” (rifiuta a gestacci di farsi truccare per i servizi fotografici) attore australiano Sullivan Stapleton, già protagonista del trucido “300 – L’alba di un impero”.
Mr. Sullivan, dove ritroviamo Kurt e Jane nella seconda stagione?
Lui si sente tradito ed è ancora molto arrabbiato con Jane, e lei si sente in colpa per la morte di Mayfair. Non posso dirti cosa succederà, ma dovranno imparare a fidarsi di nuovo l’uno dell’altra.
Cosa le piace di più del suo personaggio?
Ha principi solidi, è coraggioso, eroico, onesto. E nella seconda stagione conosceremo un lato più leggero di lui, scoprirete che sa anche essere divertente.
Lei ha la fama di essere troppo temerario sul set, è così?
Solo perché mi sono rotto una mano, un ginocchio, la testa e sono quasi saltato per aria…? Mi piacciono gli sport estremi, mi piace il rischio, non vedo il problema.
Personalmente, cosa le piace di “Blindspot”?
La serie va avanti come un “procedurale”, con un caso – più o meno – a puntata da risolvere, ma è il mistero di “Jane Doe” a coinvolgere, e la sua amicizia con il mio personaggio. Offre molte occasioni per esplorare le emozioni, le relazioni, e il quotidiano dei protagonisti, e questo lo rende familiare.
La protagonista è ricoperta di tatuaggi, anche lei ne ha qualcuno?
Quelli che ricoprono il corpo della mia collega sono, ovviamente, finti, mentre io ho un tatuaggio tailandese sul braccio che dice “Siamo tutti uguali”. Ho deciso di farlo per celebrare il successo del film “Animal Kingdom”, dove il mio personaggio era pieno di tatuaggi di animali.
LORENZA NEGRI

26 Settembre 2016
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