CROLLO PALAZZINA
10:42 pm, 25 Settembre 16 calendario

Crollo a Ponte Milvio La rabbia dei residenti

Di: Redazione Metronews
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ROMA Prima ancora di fare la conta dei danni, gli abitanti di via della Farnesina rimasti senza un tetto, in seguito al crollo della palazzina al civico 5, temono che a pagarne le spese saranno solo loro. E non si tratta solamente dei residenti nell’edificio pericolante, ma anche di quelli che abitano ai civici 7A, 7B e 7C. Qui ci sino le palazzine attigue a quella semidistrutta dal cedimento delle fondamenta. Quest’ultima potrebbe crollare da un momento all’altro, come ha spiegato ieri pomeriggio anche il vicesindaco Daniele Frongia, in seguito a un sopralluogo, e non è chiaro su quale degli edifici confinanti potrebbe rovinare.
Ieri i residenti di tutti gli edifici coinvolti si sono riuniti nella parrocchia Gran Madre di Dio. «Ci hanno confermato che la demolizione e la rimozione saranno a spese nostre», ha spiegato Fabio D’Andrea, residente nello stabile crollato. «Purtroppo è la legge che lo dice» ha sottolineato Massimiliano Lacca, residente in uno degli stabili limitrofi, che ha aggiunto: «Fino a quando non si rimuoverà l’edificio pericolante non si potrà fare alcuna perizia, neanche sugli altri stabili». Sulla causa del crollo, ovvero una possibile infiltrazione d’acqua, al momento non c’è alcuna conferma ufficiale. «Stiamo costituendo un comitato che riunisca i condomini degli appartamenti limitrofi a quello crollato. Vogliamo procedere insieme, in accordo anche con i condomini del civico 5 che devono effettuare la demolizione e rimozione del palazzo in bilico», ha spiegato uno dei residenti, il signor Barbesino.
I residenti degli stabili limitrofi al civico 5 stanno ragionando anche sull’ipotesi di nominare un legale che li rappresenti e li tuteli da un crollo naturale. Infatti non ancora sono chiari i tempi previsti per la demolizione e rimozione del palazzo in bilico perchè «la spesa è molto alta e per legge spetta ai condomini – ha aggiunto Massimiliano Lacca – ma questi vogliono capire se può farsene carico l’amministrazione». Questo perchè il problema riguarda anche «i negozi qui intorno, perchè con le strade chiuse caleranno le vendite, i residenti tutti della zona perchè ci sarà un gran traffico e finché il palazzo non sarà demolito si dovranno sostenere i costi di protezione civile, vigili del fuoco e polizia locale a sorvegliare l’area, poiché in questo momento anche la minima vibrazione di un’auto può far cadere il palazzo. Vorremmo quindi un intervento istituzionale per la demolizione, anche a sicurezza dei tre palazzi adiacenti al civico 5».
I residenti si riuniranno di nuovo probabilmente domani, nel frattempo via della farnesina e via dei colli della Farnesina sono state interdette al traffico. In serata i residenti delle palazzine dichiarate inagibili sono entrati nelle loro abitazioni, accompagnati dai vigili del fuoco, per recuperare le loro cose. Dal 28 settembre potranno alloggiare in un residence della zona, ma chi ha potuto a preferito andare da amici o parenti.
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25 Settembre 2016
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