Per Buy e Golino una storia di violenza sulle donne

CINEMA  «È un film costruito sulla violenza di un uomo, l’amicizia di una donna e l’amore di un bambino»,  dice il regista Ivano De Matteo presentando “La vita possibile” dal 22 in sala, con Margherita Buy e Valeria Golino protagoniste.
Ma lo sguardo del film è quello di un 13enne (il bravissimo Andrea Pittorino) costretto a cambiare vita,  città e amici per fuggire da un padre violento e dalle botte con cui massacrava la madre. Ma, dice la Buy, «la storia è una ricostruzione, mostra la verità di oggi dove  le madri sono spesso anche padri e si prendono molte responsabilità. Lo faccio anche io. Qui la donna deve reagire a una violenza e la scelta di andar via col  figlio è la scelta giusta».
E la Golino: «Io entro nel film a riempire la tristezza della storia con lo strumento della mia vita allegra, un po’ pazza e speranzosa. Mi vedrete a volte anche buffa e un po’ troppo pimpante e goffa, ma è ciò che serve nella vita di donne che affrontano tragedie del genere».
SILVIA DI PAOLA