L'Opinione/Baruffaldi
4:11 pm, 18 Settembre 16 calendario

L’amore non si mette a cuccia

Di: Redazione Metronews
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Il gesto del cane è lento e solenne: alza e stende la zampa sinistra, fa lo stesso con la destra, e si accuccia dietro la bara. Il suo posto è lì. È sempre stato lì. Aspetterà? Proteggerà? Ricorderà? Non ci è dato di sapere. Sappiamo solo che quei pochi secondi di ripresa che sublimano la fedeltà hanno stretto le viscere a tutti.
Quella che ha però demolito ogni mia difesa è stata la foto dell’uomo tra le macerie, con le braccia sporche, appoggiato ad un muretto; sfinito, la testa caduta, piegata da una disperazione sommessa. Il suo sentimento posso intuirlo, e provarlo. Davanti ad un mio simile che subisce la fatica e il dolore assoluti io piango. 
Non si tratta di fedeltà, della riconoscenza eterna che un cane regala senza distinzioni a colui che lo ospita e sfama. Si tratta della perdita di un altro essere umano, qualcuno che è stato amato e dal quale si è stati amati nonostante tutte le differenze, aspettative, difficoltà, risentimenti, malintesi. 
Il sentimento che scambiamo con un cane non è amore. Non c’è nulla da conquistare: un cane è fedele a prescindere. Meravigliosamente, ma fedele. Invece ho letto troppi commenti che hanno pisciato fuori dal buco, sui social network. 
Non per forza animalisti, che quelli ormai lo sappiamo e li abbiamo già messi nel girone degli integralisti d’ogni risma, ma anche persone che hanno cani e gatti come compagni di vita senza avere missioni paranoiche. È stato tutto un rimbalzare e rincorrersi di frasi come: “Questo è amore vero”, “Solo un cane sa cosa sia Amare” e altre massime esclamative di questo tono. La compagnia di un animale – e di un cane su tutti, per me, è impagabile. Ma la distinzione va fatta. 
Oso ipotizzare che queste persone non abbiano investito abbastanza sul più spaventoso dei sentimenti. Non abbiano saputo darsi e rinunciare. Non siano riusciti ad amare gli altri per quello che sono, e a farsi amare per quello che sono. 
Sia chiaro: non ci sono colpe né scuse in questo: è andata così. 
Ma rifugiarsi nell’immagine dell’animale nei secoli fedele è solo un’indulgenza verso se stessi. L’amore non si mette a cuccia.
MAURIZIO BARUFFALDI, giornalista e scrittore

18 Settembre 2016
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