Il Pagante: “Noi non siamo solo Youtubers”

MUSICA Dopo tanti singoli e altrettanti video (l’ultimo dei quali, “Bomber”, è stato uno dei tormentoni dell’estate) per Il Pagante è arrivato il momento del primo cd, “Entro in pass”, che raccoglie i vecchi successi (“Vamonos” , “Faccio after”, “La shampista”) e alcuni inediti. Ne parliamo con Eddy, cantante e autore del collettivo milanese, fenomeno da oltre 20 milioni di visualizzazioni sul web e più di 100 live all’attivo. Venerdì a Varese e Milano l’instore tour, sabato a Torino.
Un bel traguardo…
Sì, siamo partiti per gioco ed ora eccoci qua. Il titolo riprende il nostro primo pezzo, che qui abbiamo rifatto con Jake La Furia. È la chiusura del cerchio, ma anche una ripartenza. Ci tenevamo a far uscire un album, per dimostrare che non siamo solo Youtubers, ma abbiamo un progetto dietro.
Ce lo riassume?
Raccontiamo luoghi, situazioni e manie dei giovani d’oggi con video molto colorati, ritmi edm e tanta ironia. Ma non c’è cattiveria, perché in tante cose ci ritroviamo anche noi. La gente s’identifica e ci ride sopra. E noi mandiamo pure qualche piccolo messaggio sociale.
Per esempio?
In  “Wi-Fi” descriviamo l’italiano tipo che va all’estero e cerca disperatamente un hotspot gratuito dove postare le foto su social. Perde un sacco di tempo, invece di godersi la vacanza. Mentre “Fuori corso” ironizza sugli universitari che fra alcol, feste e notti in bianco saltano gli esami per godersi la mondanità milanese.
Il vostro ultimo singolo?
S’intitola “Dam” e inquadra Amsterdam come il Paese dei Balocchi dove il 18enne vuole andare per fare tutto ciò che qui è proibito. Un mito per intere generazioni, il perfetto sogno d’evasione del giovane ragazzo pagante. DIEGO PERUGINI