Ritorno a scuola con pochi docenti

TORINO La campanella è suonata ma il primo giorno sui banchi di scuola è segnato da defezioni: in Piemonte mancano ancora circa 500 docenti e 154 presidi, mentre sono circa 4.000 le cattedre rimaste scoperte.
    Lo ha detto ieri l’assessora regionale alla Scuola,Gianna Pentenero, che ieri mattina ha scelto il liceo scientifico Antonio Gramsci di Ivrea per porgere il suo saluto agli studenti. A fronte di questa carenza di organico, il numero degli alunni delle scuole piemontesi di ogni ordine e grado è cresciuto di mille unità rispetto all’anno precedente, arrivando a 539 mila studenti. Dall’ufficio scolastico regionale hanno assicurato che le cattedre e i presidi saranno interamente coperti entro ottobre. E nella corsa contro il tempo per recuperare tutti gli insegnanti necessari ieri nel salone della Regione di corso Regina Margherita, dove erano in calendario le chiamate degli insegnanti di matematica e fisica alle superiori, sono stati individuati  errori sul calcolo dei punteggi per le immissioni in ruolo, corrette ieri mattina.
Intanto il Codacons ha lanciato  in Piemonte un ricorso collettivo contro il Miur, da intraprendere al Tar Lazio, in favore di tutti i docenti residenti nella regione che non sono stati ammessi alle prove orali.
METRO
(foto Contaldo)