Virginia Raggi/Lapresse
2:15 pm, 7 Settembre 16 calendario

Di Maio: Nessun caso Roma Raggi vede Grillo

Di: Redazione Metronews
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ROMA – Il “caso Roma” continua a scuotere il Movimento 5 Stelle . Dopo la riunione fiume del Direttorio che si è tenuta ieri, oggi è scattata la “caccia” a Beppe Grillo arrivato con un blitz nella Capitale per incontrare il direttorio del Movimento e la sindaca Virginia Raggi.
Un incontro che si vorrebbe blindato alla stampa, che si svolga in un hotel, in un ristorante o, non si esclude, addirittura in un’abitazione privata, visto la delicatezza del momento. In questa giornata densa di attesa in cui potrebbero arrivare decisioni che riguardano la composizione della Giunta capitolina, dopo ore di silenzio, in tv e sui social, è il vicepresidente della Camera, Luigi di Maio, a rompere finalmente gli indugi. Finito nell’occhio edl ciclone delle polemiche per aver taciuto di sapere che l’assessore all’ambiente Paola Muraro era indagata, Di Maio dà appuntamento ai militanti stasera a Nettuno: «Ci guarderemo negli occhi, vi racconterò i fatti e ci parleremo senza intermediari. La verità e l’umiltà ci renderanno più forti di prima. Non ci fermano – dice, e poi attacca – Ci sono tante persone che, in questa accozzaglia di inciuci, gossip e scorrettezze non ci stanno capendo piu’ nulla e vogliono risposte.  Il sistema dei partiti e dell’informazione legata ad essi ha montato un caso incredibile che tocca a noi smontare in un minuto. E oggi lo sta montando anche su di me».    
Ma questo non basta a mettere a tacere le critiche, mentre viene anche pubblicata per intero sui media la e mail con la quale la senatrice romana Paola Taverna lo ha “messo in guardia” posizione dell’assessore Muraro.  «Il M5s non ha superato il crash test” e “si è andato a schiantare. Di Maio quando sono stato indagato pochi mesi fa per aver trasferito il prefetto di Enna ad Isernia ha detto che mi dovevo dimettere in 5 minuti. Lui non si e’ dimesso, e’ scappato dalla tv» ma «c’e’ bisogno di coraggio, non di conigli», accusa il ministro dell’Interno Angelino Alfano.  Dal Pd partono altre bordate mentre il dem Alessandro Bratti, presidente della commissione Ecomafie precisa che lo streaming dell’audizione della Raggi e della Muraro è stato chiesto dallo stesso Movimento 5 Stelle. Da Di Maio e Raggi bugie e disprezzo per i cittadini romani, scrive invece Ernesto Carbone. «Un movimento dove tutti mentono, pieno di correnti e lotte intestine», rincara la dose il senatore Stefano Esposito.
Per Fi «M5S sono dilettanti allo sbaraglio», quindi «prima la Raggi se ne va, meglio è», dice Renato Brunetta.
A Palazzo Madama, nel frattempo, c’e’ stata una riunione dei senatori, ed è emersa “una grande amarezza” per il caso Roma, ma il nuovo capogruppo, Gaetti, minimizza: se ne e’ discusso in modo marginale.
Giornata cruciale per M5S
Virginia Raggi resta “in  trincea’” dopo la richiesta del direttorio di ridiscutere le nomine di Raffaele Marra (vicecapo di Gabinetto), Salvatore Romeo (capo segreteria), degli assessori Paola Muraro (Ambiente) e Raffaele De Dominicis (Assessore al Bilancio in pectore). La sindaca è in Campidoglio e i suoi assessori fanno quadrato. Dimissioni della Muraro? «No» dice l’assessore alle Attività produttive di Roma Capitale Adriano Meloni, lasciando il Campidoglio. A chi gli chiede i motivi della difesa da parte della Raggi di Marra, vicecapo di gabinetto e Romeo, capo della segreteria politica, Meloni risponde: «Sono dei bravi ragazzi».
 
METRO/AGI

7 Settembre 2016
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