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11:38 am, 6 Settembre 16 calendario

Sanità, sblocco del turn over in vista

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Sarà un autunno denso di cambiamenti quello della sanità in Italia.  A partire dai nuovi   Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le cure e le prestazioni che lo Stato garantisce gratuitamente o con il pagamento di un ticket a tutti i cittadini e che diventano  realtà dopo un iter lunghissimo (dal 2001): dal ministero dell’Economia è infatti arrivato infatti ad agosto il via libera ai nuovi Lea, che comprendono anche il piano vaccini ed il nomenclatore delle protesi. Il Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, da giovedì sarà in Conferenza delle Regioni,   per poi approdare  in Parlamento. A questo fine, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha ottenuto uno stanziamento vincolato pari a 800 milioni di euro nell’ultima Legge di Stabilità.
Molte le cure new entry nei nuovi Lea:  stato rivisto anche l’elenco delle malattie croniche e invalidanti, con l’introduzione di 6 patologie esenti da ticket, tra cui Broncopneumopatia ostruttiva, sindrome da talidomide, rene policistico ed endometriosi. Solo per quest’ultima sistimano circa 300mila esenzioni. La celiachia passa invece dall’elenco delle malattie rare a quelle croniche. Molto si investe poi in prevenzione con il recepimento del nuovo Piano Vaccinale che introduce nuovi vaccini, come l’anti Pneumococco, l’anti Meningococco e l’anti Varicella, ed estende quello per il Papillomavirus anche agli adolescenti maschi.
Le nuove assunzioni
A fronte di tutto questo, e per sostenere gli ulteriori impegni presi, il 2017 si dovrebbe aprire con migliaia di nuove assunzioni in ambito sanitario: «La priorità per il 2017 – aveva spiegato prima dell’estate la ministra della Salute Beatrice Lorenzin – è investire sul personale sanitario, stabilizzando in due-tre anni i precari, sbloccare gran parte del turn over e far tornare il Servizio sanitario nazionale alla normalità, anche per quanto riguarda l’accesso dei giovani medici alla professione». Saranno le Regioni, entro il 30 settembre, a dover “mappare” i propri fabbisogni in termini di personale medico e infermieristico e trasmettere i numeri al ministero. Con lo sblocco del turn over si aprirebbero le porte a circa tremila nuovi medici da assumere attraverso concorsi.
«Il tema dello sblocco esiste, è sul tavolo » conferma alla Stampa il segretario della funzione pubblica della Cgil Serena Sorrentino, anche «se la forma e i contenuti della proposta del governo restano indefiniti». Il nodo più complesso è naturalmente quello delle risorse. Tra le prime sfide dell’autunno c’è quella del Fondo per la Sanità, previsto nella legge di Bilancio. Obiettivo del ministro della Salute Beatrice Lorenzin sarà la conferma dei due miliardi in più rispetto ai 111 dello scorso anno.
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6 Settembre 2016
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