TERREMOTO
10:53 am, 30 Agosto 16 calendario

L’ultimo saluto ufficiale alle vittime del terremoto

Di: Redazione Metronews
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ROMA La terra non ha smesso di tremare nella notte in tutta la zona del Centro Italia colpita dal terremoto del 24 agosto scorso. Dalla mezzanotte, infatti, sono state 16 le scosse registrate dall’Ingv. Le più leggere di magnitudo 2.0, mentre la più forte è stata quella di magnitudo 3.4 delle ore 2.35 con epicentro vicino Norcia. L’Ingv ha localizzato complessivamente 2.553 eventi.
Oggi è il giorno dei funerali che dopo le proteste degli sfollati non si svolgeranno più a Rieti ma saranno celebrati alle 18 ad Amatrice, nell’area dell’Istituto Don Minozzi. Alle esequie, celebrate dal vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili, e da quello di Ascoli Piceno, Giovanni D’Ercole, prenderanno parte le alte cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del consiglio dei ministri, Matteo Renzi e i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso.
Al termine dei funerali, le 38 bare saranno traslate nel cimitero di Amatrice. Intanto è arrivata la pioggia:  il centro don Minozzi è dotato comunque di due tensostrutture coperte. In una si svolgerà la messa vera e propria e le sedie sono a disposizione dei familiari delle vittime con qualche posto anche per le alte cariche dello Stato; un’altra ospiterà giornalisti, fotografi e cineoperatori ma ci sono anche carabinieri e forze di polizia tutti al riparo nella speranza che spiova presto.
Il presidente del Consiglio ha inoltre disposto una giornata di lutto nazionale con l’esposizione delle bandiere italiana ed europea a mezz’asta sugli edifici pubblici.
Il bilancio ufficiale dei morti è di 292, una decina ancora i dispersi.
A Roma invece, stamattina alle 11, nella chiesa di San Giovanni Crisostomo, si sono svolte le esequie del maresciallo Giampaolo Pace, morto nel crollo dell’abitazione di famiglia ad Accumoli. Ai funerali hanno partecipato oltre al comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette, numerosi magistrati con i quali nel corso degli anni la vittima aveva lavorato. Tra loro, fanno sapere i carabinieri, il procuratore generale presso al Corte d’Appello di Perugia, Fausto Cardella, già procuratore della Repubblica a l’Aquila, città nella quale il “maresciallo Pace si era impegnato fin dai primi giorni successivi al devastante sisma abruzzese, proprio nelle attività di indagine conseguenti alla ricostruzione, facendo parte del gruppo di investigatori più capaci che l’Arma aveva posto a disposizione della Procura aquilana”.
Pace lascia un bambino di 8 anni.
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30 Agosto 2016
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