Gli “adeguamenti” mai effettuati

ROMA “A seguito dell’evento sismico che ha colpito la provincia di Rieti in vista dell’imminente avvio dell’attività scolastica, la Regione Lazio, tramite i propri uffici tecnici del Genio Civile ha disposto appositi sopralluoghi presso gli edifici scolastici del territorio della provincia di Rieti, di ogni ordine e grado, al fine di verificarne l’agibilità”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.
“Qualora in sede di sopralluogo venissero rilevati danni provocati dal sisma, tali edifici verranno immediatamente segnalati alla Direzione di Comando e Controllo ai fini della corretta rilevazione del danno – continua – Tali sopralluoghi interesseranno anche le sedi comunali, gli ospedali e i presidi sanitari della provincia di Rieti. Necessaria la collaborazione degli Enti locali i quali sono chiamati a mettere a disposizione la documentazione tecnica e amministrativa che verrà richiesta”.
Una verifica necessaria dopo le polemiche che hanno investito la zona colpita dal terremoto dei giorni scorsi e nella quale diversi fascicoli sono stati aperti nelle Procure delle Regioni interessate dal sisma. 
Così mentre la Corte dei Conti indaga sul consulente per gli ospedali a rischio nelle Marche – oltre 100 mila euro, spesi dalla Regione nel 2009 per effettuare la “valutazione del rischio sismico di otto ospedali” e affidati a Stanislao Acciarri, un centralinista dei vigili del fuoco che non ha mai svolto alcuna attività nei primi due anni di contratto, e nonostante ciò ha ottenuto il rinnovo per un altro biennio – ad Accumoli il campanile della Chiesa finisce sotto inchiesta. Perché l’intervento di adeguamento necessario dopo il terremoto dell’Umbria nel ’97 che aveva lesionato la struttura finisce con l’apportare esclusivamente “migliorie” nel 2004.
Sotto quel campanile, è morta la famiglia Tuccio: madre, padre e due figli piccoli.
Nei prossimi giorni i protagonisti di queste vicende saranno ascoltati dai pubblici ministeri.
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