RIO2016
8:43 am, 19 Agosto 16 calendario

Bolt trionfa nei 200 metri Sono come Alì e Pelè

Di: Redazione Metronews
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RIO2016 Usain Bolt sempre più nella leggenda. Arriva l’atteso oro nei 200 metri di Usain Bolt, ma non il “promesso” record mondiale, che resta quel 19.19 da lui timbrato ai Mondiali di Berlino 2009. Il giamaicano parte bene e come di consueto inizia una gara a parte già ai 100. Chiude a 19.78, lo stesso tempo delle semifinali. Al traguardo, però, Bolt ha un gesto di stizza. Non è felice della propria prestazione, pur avendo conquistato il secondo oro a Rio2016. Lo segue, come nella semifinale, il canadese De Grasse argento con 20.08. Bronzo disputatissimo e assegnato al fotofinish al francese Lemaitre (20.12, stesso tempo del britannico Adam Gemili). Prima della finale cade un po’ di pioggia all’Engenhao, ma dopo c’è spazio solo per la festa. Bolt si avvolge nella bandiera della Giamaica e poi manda in delirio il pubblico brasiliano alzando al cielo anche quella verde-oro. Scatta una sequenza di musica reggae, Bolt si concede per i selfie di fine gara e infine bacia la pista che lo avvicina al triple triple, mentre dagli spalti si grida il suo nome. Intanto il giamaicano diventa il primo atleta olimpico ad aggiudicarsi il triple double, tre volte oro nei 100 e 200 a Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016. “Non devo dimostrare nient’altro, cos’altro potrei fare per dimostrare al mondo di essere il più grande?”. Usain Bolt mostra i muscoli dopo la doppia tripletta d’oro ai Giochi Olimpici in 100 e 200 metri. Il giamaicano, che potrebbe addirittura centrare la tripla tripla se riuscisse a vincere anche la 4X100 come a Pechino e Londra, non esita a paragonarsi ad altre leggende dello sport. “Sto provando a essere uno dei più grandi, come Muhammad Alì e Pelè – aggiunge – Spero dopo questi Giochi di essere assieme a loro”. Poi una battuta sulla gara: “Sul rettilineo il mio corpo non rispondeva, sto diventando vecchio”. In attesa della staffetta, guardando agli otto ori conquistati, Bolt non sa sceglierne uno in particolare, “sono tutti speciali anche se i 200 sono la mia gara preferita”. Poi, come già lasciato intendere dopo i 100, conferma che a Tokyo non ci sarà: “Penso che questa sia la mia ultima Olimpiade”.
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19 Agosto 2016
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