Roma
12:30 pm, 10 Agosto 16 calendario

La Raggi in trincea “Rifiuti, rischio sanitario”

Di: Redazione Metronews
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ROMA La sindaca Virginia Raggi, nel suo intervento in Aula Giulio Cesare, dove si svolge il Consiglio comunale straordinario dedicato ai rifiuti, ha accusato l’Ama (“Dormiva quando i trasportatori si presentavano il pomeriggio di ogni lunedi per portare via l’immondizia a Roma. Chiederemo chiarimenti. Presenteremo una relazione all’Autorità anticorruzione”), difeso l’assessora Muraro (“Non si può eccepire che non sia competente, forse è diventata troppo scomoda? Il dossier Muraro, che si compone della corrispondenza con Fortini e Filippi, è a disposizione della commissione di inchiesta parlamentare dove l’assessore all’Ambiente sarà sentito il 5 settembre prossimo”), attaccato le opposizioni (“Ci vuole coraggio a chiedere a noi di chiudere l’intero ciclo dei rifiuti. Voi non lo avete fatto per anni. Ebbene, noi lo faremo”), lanciato l’allarme sulla salute pubblica (“Il rischio sanitario è dietro l’angolo”). I romani, ha detto ancora la Raggi, “pagano la Tari per un servizio che non  c’è”.
Sono molte le criticità che la sindaca imputa all’Ama. Così smaccate, a parere del primo cittadino, da rendere necessario e inevitabile “il cambio dei vertici e dei dirigenti aziendali”. Eccone alcune: “E’ fallito l’obiettivo di autosufficienza impiantistica a livello territoriale, stabilito dalla Deliberazione Comunale n. 129/14. E’ fallito l’obiettivo di realizzazione di una rete impiantistica a servizio della Raccolta differenziata, con centri di raccolta, uno per municipio. Ricordiamo – ha detto la Raggi – che la delibera stabiliva il riciclo effettivo del 50%, a vantaggio di Ama e non a vantaggio dei privati che incassano da Ama. E’ fallita la riconversione degli attuali impianti TMB a vantaggio di tecnologie per il recupero di materia, eliminando la produzione di CDR ed il ricorso all’incenerimento. E’ fallito il servizio e la gestione Ama conta piu’ di 30 appalti con cui esternalizza servizi sul territorio, ma Ama puo’ vantare un addetto ogni 367 abitanti contro solo un addetto ogni 569 abitanti a Londra ed uno ogni 631 a Berlino”. Per il sindaco, poi, “e’ fallita la pulizia e la raccolta nonostante le procedure di monitoraggio di 1700 addetti attraverso 350 minidistretti da 8 mila abitanti ciascuno, vantando il controllo satellitare dei mezzi, per una efficienza di raccolta di cui siamo ancora in attesa”.
E ancora: “Il 19 settembre 2015 Ama comunica trionfalmente che si appresta ad acquistare ben 100 mini impianti di compostaggio di comunita’, 80 tonnellate di rifiuti avviati a compostaggio da ciascuna utenza che autoprodurrebbero 8000 tonnellate di fertilizzante autoprodotto in comunita’. Lodevole iniziativa se fosse concreta, ma dove sono questi benedette compostiere? L’accordo per la realizzazione dei mini impianti di compostaggio tra Ama ed Enea vede la partecipazione diretta anche di una societa’ privata, che progetta impianti anche per Cerroni, con investimento previsto di ben 5 milioni di euro. Anche qui rassicuriamo i romani: chiederemo approfondimenti ad Anac”, ha concluso la sindaca.
Sono almeno undici gli interventi necessari, per la sindaca, sul fronte dell’emergenza. La Raggi li ha elencati punto per punto: “1: mantenimento strutturale del servizio messo in campo negli ultimi 20 giorni; 2: ripresa immediata del servizio ritiro ingombranti; 3: ripresa immediata della raccolta carta cartone stradale; 4: attivazione del servizio di raccolta da utenze commerciali di carta cartone, organico, plastica; 5: apertura delle isole ecologiche in orari confacenti ai cittadini; 6: incremento delle risorse necessarie ad innalzare il suddetto livello di servizio; 7: immediata verifica dei contratti di conferimento presso impianti di terzi, verifica delle capacita’ incrementali di ricezione degli stessi; 8: ampliamento della platea dei siti finali per recupero e smaltimento assicurando e garantendo piu’ capacita’ di conferimento, in grado di prevenire ogni possibile inibizione dei conferimenti Ama causa guasto o altra natura; 9: stante i contratti in essere – ha aggiunto – si chiede priorita’ di conferimento rispetto a terzi che gia’ conferiscono verso impianti Acea gia’ esistenti (S. Vittore e Aprilia-Orvieto-Terni) incardinati sull’inderogabile principio comunitario di prossimita’ e validazione operativa del 51% di proprieta’ comunale; 10: immediata redazione dei necessari accordi regionali dove necessari; 11: presidio permanente di personale Anac preposto alla vigilanza e validazione degli atti necessari”. “Quanto sopra consentira’ – ha concluso la Raggi – di poter fare a breve una manutenzione straordinaria degli impianti TMB, arrivati al collasso. Entro dicembre 2016, poi, presenteremo un progetto impiantistico, funzionale al programma del M5S verso il rifiuti zero al quale seguira’ contestualmente la presentazione delle istanze autorizzative che dovranno rispettare il periodo di rilascio previsto dalle norme”.
Dal fronte delle opposizioni, Giachetti, lo sfidante sconfitto al ballottaggio, non si dice certo soddisfatto: “Lei ha vinto le elezioni – ha detto-, pure in una misura considerevole, probabilmente anche per le ragioni che i romani hanno riscontrato. Ma lei non puo’ continuare a ricordarci, anche nei prossimi cinque anni, quali sono stati gli errori delle precedenti amministrazioni. La realta’ e’ un po’ diversa dagli spot. Lei deve spiegare ai romani che cosa intende fare”. Giachetti ha colto l’occasione per tornare sulla questione Muraro, l’attuale assessore all’Ambiente dopo una dozzina di anni vissuti da consulente Ama: “Io non do alcun giudizio morale, il mio problema e’ che c’e’ un conflitto di interessi che per il sindaco continua a non esserci. Torno alla domanda: visto che lei imputa al passato la stragrande maggioranza di cose che non vanno in materia di rifiuti, non vede un conflitto di interessi con la nomina di uno che e’ stato consulente in Ama negli anni scorsi?”.
AGI/METRO

10 Agosto 2016
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