“Buona Scuola”
2:30 pm, 8 Agosto 16 calendario

Assunti ma trasferiti i docenti protestano

Di: Redazione Metronews
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SCUOLA La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini ha firmato i provvedimenti di assunzione di 32.000 docenti e di 10.000 ausiliari tecnico-amministrativi (Ata). Lo ha reso noto la stessa Giannini, intervistata da RaiNews 24. Contemporaneamente, però, scoppiano nuovamente le proteste e i sit-in dei docenti che, pur assunti, sono costretti a trasferirsi a centinaia e centinaia di chilometri da casa.
“Non voglio andare via con i posti a casa mia”: questo lo slogan urlato sotto la sede del Consiglio Regionale a Bari da centinaia di “braccialetti rossi”, i docenti immessi in ruolo ma costretti a difficili trasferimenti in altre regioni. Irregolarità  sarebbero emerse nella formazione delle graduatorie di trasferimento ministeriali. Sono circa  1.800 gli interessati in Puglia, tra scuola primaria e secondaria di primo grado “che potrebbero arrivare a 2.500 – secondo cifre di massima stimate dai sindacati della Scuola di Cgil, Cisl, Uil e Snals -se si contano anche i docenti della media superiore”. Per una parte di questi, alcune centinaia, vi sarebbero stati degli errori di calcolo, con docenti che con un alto punteggio vanno fuori regione e altri con punteggio inferiore, restano. “E’ inutile che il ministro Giannini continui a dire che tutto va bene perché è falso – ha detto Domenico Pantaleo, segretario nazionale della Flc Cgil, a Bari per manifestare con i docenti – vi sono evidenti errori nelle procedure di mobilità  e bisogna rivedere tutto. La conciliazione proposta dal Ministero non risolve il problema. Il meccanismo crea disuguaglianze e provoca un esodo dal Sud al Nord. Al sud restano posti vacanti e al Nord avremo comunque posti dati a supplenza”.
Proteste anche in Sicilia. Dopo il sit-in della scorsa settimana, infatti, i docenti sono tornati a manifestare davanti alla sede della prefettura di Palermo. L’iniziativa è stata organizzata dal Coordinamento SemiPrecari di Palermo. E per domani è in programma un’analoga protesta a Catania presso la sede del Provveditorato agli studi. Al sit-in è prevista anche la partecipazione dei docenti delle province di Messina e Ragusa. Solidarietà ai tanti insegnanti costretti a trasferirsi a migliaia di chilometri dalle proprie case e dalle proprie famiglie a causa della legge di riforma “La Buona Scuola” viene espressa dall’AnciSicilia, che ribadisce la propria “preoccupazione” per gli effetti che deriveranno dalle modalità con le quali si stanno svolgendo le operazioni di definizione degli organici di ogni ordine e grado della scuola italiana.
A queste proteste ha risposto, via RaiNews23, la ministra Giannini: “Ci stiamo occupando della mobilità, è un processo normale di questi tempi nel mondo della scuola, quest’anno la differenza è che è un piano di mobilità straordinario, perché lo scorso anno abbiamo approvato una legge dello Stato, la 107, la cosiddetta Buona Scuola che ha immesso 90mila nuovi insegnanti”. Di questi 90mila, ha aggiunto Giannini, “una piccola parte sono soggetti a uno spostamento che sapevano per legge li avrebbe interessati quest’anno. Con la differenza, rispetto a quanto avveniva nel passato, che partono con un contratto in tasca a tempo indeterminato”. Insomma, è la linea della ministra, questi insegnanti sapevano ciò cui sarebbero andati incontro. Ad ogni modo, i loro casi verranno “valutati uno per uno” per verificare eventuali errori.
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8 Agosto 2016
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