Caridi, il Senato vota a favore dell’arresto

ROMA L’aula di palazzo Madama ha votato a favore della richiesta di arresto del senatore Antonio Stefano Caridi, del gruppo Gal. A favore si sono espressi 154 senatori, 110 contrari e 12 astenuti. La votazione è avvenuta con voto segreto, come richiesto dai senatori di Gal, nonostante il Pd avesse proposto il voto palese.
I magistrati di Reggio Calabria accusano il senatore di essere al vertice della cupola segreta della ‘ndrangheta.
L’autodifesa di Caridi
Nella sua autodifesa, Caridi ha detto di essere stato colpito da da «un’accusa sconvolgente, ingiusta». «Mai ho avuto rapporti né ho stretto patti – ha detto – con il crimine organizzato, mai ho fatto parte di logge segrete, non ho mai svenduto il mio ruolo. Non c’è un fatto che dimostri l’infamante accusa che mi viene rivolta». Dopo il voto, il senatore Gal ha lasciato l’Aula commosso, tra abbracci e saluti, insieme al suo avvocato. Alle 17.51 circa si è consegnato nel carcere romano di Rebibbia.
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