Lavoro
11:25 am, 29 Luglio 16 calendario

A giugno in aumento il numero degli occupati

Di: Redazione Metronews
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ROMA A giugno è in aumento il numero degli occupati, mentre anche il tasso di disoccupazione è in risalita. Cala, invece, per i giovani tra i 15 e i 24 anni. Questa la fotografia del mercato del lavoro scattata dall’Istat. In particolare, sempre a giugno ci sono stati 71 mila occupati in più e riguarda essenzialmente i lavoratori “indipendenti” (il numero dei dipendenti resta invariato). Il tasso di occupazione, pari al 57,3%, aumenta di 0,1 punti rispetto a maggio. Dopo il calo di maggio (-0,8%) la stima dei disoccupati a giugno aumenta invece dello 0,9% (+27 mila). L’aumento è attribuibile agli uomini (+2,0%) a fronte di un lieve calo tra le donne. Il tasso di disoccupazione è pari all’11,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali su maggio. Diminuisce di 0,3 punti il tasso di disoccupazione tra i giovani 15-24enni. Su base annua, invece, si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,5%, pari a +329 mila). La crescita tendenziale è attribuibile sia ai dipendenti (+1,4%, pari a +246 mila) sia agli indipendenti (+1,5%, pari a +83 mila) e si manifesta per uomini e donne, concentrandosi tra gli over 50 (+264 mila) e i 15-34enni (+175 mila). Nello stesso periodo calano i disoccupati (-4,5%, pari a -140 mila) e gli inattivi (-2,3%, pari a -325 mila).
Va meglio per i giovani
Cala a giugno il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi (occupati e disoccupati): l’Istat rileva che è stato pari al 36,5%, in calo di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e ai minimi dall’ottobre 2012. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono per definizione esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perchè impegnati negli studi. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,8% (cioè meno di un giovane su 10 è disoccupato). Tale incidenza risulta invariata rispetto a maggio. Il tasso di occupazione aumenta di 0,2 punti percentuali, mentre quello di inattività cala di 0,3 punti.
Renzi: fatti, non parole
«Fatti, non parole. Da febbraio 2014 a oggi, Istat certifica più 599 mila posti di lavoro. Sono storie, vite, persone. Questo è il #jobsact». Così su twitter il premier Matteo Renzi. Soddisfazione dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, anche se sottolinea che comunque «resta ancora molto da fare». «Sono molto soddisfatto: 71mila occupati in più sul mese precedente, 329 mila in più in un anno e 600 mila in più da quando siamo al governo sono risultati straordinari, a cui si affiancano il calo dei disoccupati (140 mila in meno in un anno) e la costante diminuzione degli inattivi (325 mila in meno in un anno), a conferma della fiducia nella possibilità di trovare un’occupazione», spiega aggiungendo che «il tasso di occupazione, al 57,3%, è al livello massimo dal 2009. Il tasso di disoccupazione giovanile, ancora molto elevato, è ai minimi da ottobre 2012; quando abbiamo iniziato l’esperienza di governo l’avevamo trovato al 42,9% e oggi è al 36,5%, e cioè 6,4 punti percentuali in meno. Possiamo pensare che iniziano a vedersi i risultati delle politiche attivate».
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29 Luglio 2016
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