CRISI TURCA
4:23 pm, 25 Luglio 16 calendario

In Turchia le epurazioni nella compagnia di bandiera

Di: Redazione Metronews
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ANKARA Dopo le epurazioni e gli arresti nell’esercito, nella pubblica amministrazione e nel mondo dell’istruzione all’indomani del fallito golpe turco delle forze armate, oggi la “normalizzazione” del governo di Ankara ha colpito anche il settore dei trasporti. La purga del presidente Recep Tayyip Erdogan dopo il tentato colpo di stato del 15 luglio prosegue inarrestabile. Oggi a cadere sotto la manna per i sospetti legame con il religioso Fetullah Gulen, accusato di essere il mandante del colpo di stato, sono stati 350 dipendenti della compagnia di bandiera Turkish Airlines che conta in totale 27.000 dipendenti, tra cui 4.000 piloti.
Nel frattempo ha preso il via nel palazzo presidenziale di Ankara l’incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, il leader del partito Akp al governo nonché premier, Binali Yildirim, il leader del partito kemalista di opposizione Chp, Kemal Kilicdaroglu, e quello del partito ultranazionalista Mhp, Devlet Bahceli. L’incontro, su invito di Erdogan, è finalizzato a un confronto sulle misure messe in atto dopo il fallito golpe del 15 luglio. Escluso dalla riunione Selahattin Demirtas, leader del partito curdo Hdp, che Erdogan accusa di sostenere i militanti del Pkk. L’appuntamento riveste particolare importanza anche perché è il primo tentativo di dialogo tra il presidente e Kilicdaroglu, che negli ultimi due anni si sono solo confrontati a distanza in modo molto aspro. Per l’occasione, il leader del Chp ha messo piede per la prima volta nel lussuoso e controverso palazzo presidenziale di Erdogan, inaugurato oltre un anno e mezzo fa.
METRO

25 Luglio 2016
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