Il campus a Expo
6:26 pm, 19 Luglio 16 calendario

Città Studi va verso Expo

Di: Redazione Metronews
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MILANO Da Città Studi all’area di Expo 2015 in nome della “Science for Citizens”, la scienza per i cittadini. È la scelta della Statale che ufficializza l’intenzione di trasferire le proprie facoltà scientifiche, dicendo addio alla loro sede storica.
Nel futuro dell’università ci sarà un maxi campus, “nucleo centrale e  parte integrante di una nuova Città del Sapere”: secondo il piano di  fattibilità, tra infrastrutture di servizio, centri di ricerca,  laboratori dipartimentali, spazi per la didattica e residenze, coprirebbe un’area di circa 150 mila metri quadrati, per un  investimento finanziario di 380 milioni di euro (che potrebbero arrivare per un terzo dalla vendita degli immobili in Città Studi).  
Con lo storico trasloco, oltre 20 mila persone andrebbero ad Expo: la  struttura ospiterebbe poco più di 18 mila studenti, di cui quasi 700 stranieri, circa 1.800 ricercatori e poco meno di 500 tra tecnici e amministrativi, per un totale di 2.280 operatori.
Se il progetto di trasferimento sul sito si realizzerà, il primo anno accademico potrebbe essere quello del 2021-2022. Ma il “momento decisivo”, in cui l’ateneo capirà se procedere o meno, sarà legato alla “preparazione del Documento di programmazione economico finanziaria” da parte del governo “per ottobre”. A spiegarlo è il rettore della Statale Gianluca Vago. 
 
«Se in sede di legge di stabilità troverà posto il percorso di gestione e finanziamento di Human Technopole – ha detto – ci dovrebbe essere anche un riconoscimento politico del progetto della Statale. Se non ci sarà, capiremo la possibilità di insistere in questo processo». 
Rassicuranti le parole del ministro alle Politiche Agricole, Maurizio Martina: «Ci sono tutte le condizioni perché si chiuda tutto prima della pausa di agosto». 
LE AREE COINVOLTE
Il piano di fattibilità, affidato dalla Statale a Boston Consulting Group, prevede lo spostamento e la riorganizzazione delle aree scientifiche della Statale, attualmente in Città Studi. 
Nel nuovo campus andrebbero le attività di area biologica, biotecnologica,  medicina  sperimentale, farmacologia, agroalimentare, scienze della terra e delle scienze dure, chimica, fisica, matematica, informatica e scienze motorie.
METRO

19 Luglio 2016
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