Terrore a Nizza
11:00 am, 15 Luglio 16 calendario

Strage a Nizza 84 morti, molti bambini

Di: Redazione Metronews
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NIZZA L’attentato a Nizza, dove ieri sera attorno alle 22,30  un camion frigorifero ha falciato la folla che assisteva alla festa del 14 luglio, ha fatto 84 morti e  200 feriti di cui 50 gravissimi, tra di loro ci sarebbe un italiano. E’ il nuovo bilancio diffuso del ministero dell’Interno in Francia. E’ confermato che tra i morti ci sono 10 bambini, almeno 54 bambini feriti. L’attentato ha causato anche “una cinquantina di feriti leggeri” e ha coinvolto in vario modo altre 120 persone. L’attentatore che dopo una folle corsa di due chilometri sulla Promendade Des Anglais è stato ucciso dalla polizia era un franco-tunisino di 31 anni, padre di tre figli con doppio passaporto, noto alle forze dell’ordine violenza privata nei confronti della moglie e piccoli episodi criminalità comune.  Si chiamava Lahouaiej Bouhlel, residente a Nizza e lavorava come autista addetto alle consegne.  Sarebbe originario della zona di Sousse, in  Tunisia, teatro la scorsa estate della strage sulla spiaggia affollata di turisti.
Mohamed Lahouaiej Bouhlel ha lasciato il camion parcheggiato per circa 9 ore nei pressi del luogo dell’attacco nonostante il divieto per i mezzi pesanti durante le festività. Tutte le strade intorno al lugo dell’assalto erano state chiuse alle 15. Ma fermato dalla polizia, l’uomo ha spiegato che stava consegnando gelati. Il suo mezzo era infatti un camion frigorifero che Bouhlel aveva noleggiato mercoledì a Saint Laurent du Var, nei pressi di Nizza. Secondo alcune informazioni raccolte, Bouhlel era sotto controllo giudiziario in seguito ad un incidente: aveva tamponato quattro veicoli dopo essersi addormentato al volante. Bouhlel era sposato ma si stava separando. Era noto alla polizia per violenza domestica, furto, atti di violenza e uso di armi ma non era conosciuto dai servizi segreti.   Da quando era iniziata la procedura per il divorzio dalla moglie, Mohamed Lahouaiej Bouhlel appariva “depresso e instabile”. Poche ore fa fermata la moglie dell’attentatore.
 Sul camion sono stati trovati i documenti e armi giocattoli. Lo ha riferito una fonte della polizia, aggiungendo che il veicolo “ha cambiato percorso almeno una volta” durante la sua folle corsa di due chilometri lungo la Promenade des Anglais e “ha chiaramente cercato di fare il maggior numero possibile di vittime”.    L’attentatore era solo a bordo del suo veicolo, aggiunge Le Figaro. E ora gli inquirenti stanno analizzando le telecamere di video sorveglianza per capire esattamente da dove fosse partito il camion. Un testimone ha raccontato all’emittente BFMTv che ha pensato che il conducente  avesse “perso il controllo” del veicolo. Il testimone, che ha detto di chiamarsi Nadir, ha aggiunto di aver cercato insieme a un altro passante, di “parlare con il conducente per farlo smettere”; ed egli stesso sarebbe di poco sfuggito all morte, perchè il camion “si e’ fermato davanti a lui, dopo aver falciato un sacco di gente”. Poi, secondo Nadir, l’aggressore ha sfoderato una pistola e ha cominciato a sparare sui poliziotti; e a quel punto “l’hanno ucciso”, ha  aggiunto in un inglese stentato. Il Daily Mail ha accusato i controlli francesi perchè l’uomo avrebbe parcheggiato il camion nei pressi della Promenade 9 ore prima dell’attentato e sarebbe stato anche interrogato.
Ancora non è stata resa nota la lista delle vittime ma sono molti gli stranieri e la Farnesina non esclude vittime italiane dal momento che sono molti coloro che passano le vacanze a Nizza o ci vivono.  Alcune persone non hanno ancora risposto agli appelli. Ci sono almeno tre morti tedeschi, una professoressa e due studenti, una vittima ucraina, una russa, due americani, un armena, due marocchini, tre tunisini.
Hollande ieri a Nizza ha avvertito che “il nemico continuerà a colpire tutti i popoli e tutti i Paesi che hanno come valori essenziali le liberta’”. “Dobbiamo rispondere – ha aggiunto alle sfide utilizzando tutti i mezzi necessari, affinchè la Francia sia più forte di coloro che vogliono il male. Siamo capaci di sconfiggere il male perchè siamo la Francia unita”.
Tre giorni di lutto nazionale in Francia sono stati proclamati dal presidente Francois Hollande che ha prolungato di tre mesi lo stato di emergenza. Lo ha annunciato il primo ministro Manuel Valls, dopo la strage di Nizza. “Il 16, il 17 e il 18 luglio – ha detto il premier – ci saranno le bandiere a mezz’asta”. “Il terrorismo è una minaccia che pesa sulla Francia e che pesera’ ancora a lungo sul Paese”: lo ha detto il premier francese, Manuel Valls, nella sua prima reazione pubblica all’attentato della notte a Nizza.   “Sapevamo che ci sarebbero stati eventi simili e che ci sarebbero state altre vittime innocenti”, ha aggiunto il premier, che stamane ha partecipato al Consiglio di Sicurezza e Difesa convocato all’Eliseo dal presidente francese, Francois Hollande.    “L’obiettivo dei terroristi è instillare paura e panico nei cittadini, ma la Francia -ha assicurato- è un grande Paese che non si pieghera dinanzi a questi eventi”.  
l’Isis non ha rivendicato l’attentato nè diffuso alcun comunicato. Ma i sostenitori del gruppo jihadista -fa notare SITE, l’organizzazione americana che tiene sotto controllo i siti fondamentalisti- stanno inneggiando sui social media alla strage compiuta dal camion. “Lo hanno voluto loro”, scrive un facinoroso, evidentemente riferendosi alla posizione diplomatica della Francia.    METRO

15 Luglio 2016
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