Frontale tra due treni è strage nel Barese

ANDRIA Un impatto frontale violentissimo a 100 km/h dopo una curva, che ha polverizzato le carrozze, provocando secondo un bilancio provvisorio 27 vittime e 50 feriti, tra i quali alcuni in gravissime condizioni. Questo l’effetto – con uno scenario definito «da disastro aereo» con rottami e corpi sparsi ovunque – dello scontro ferroviario avvenuto alle 11.20 di martedì sul binario unico delle Ferrovie Nord Barese (gestite dalla Ferrotramviaria Spa) che corre in mezzo agli uliveti tra le stazioni di Corato e Andria. Dopo l’impatto ad uno dei treni sono rimasti solo due vagoni, all’altro solo quello in coda. A bordo c’erano soprattutto pendolari e studenti.
Si indaga sulle cause
Omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Questa l’ipotesi di reato del fascicolo aperto a carico di ignoti dalla Procura di Trani. Un’indagine tecnica del ministero dei Trasporti dovrà fare chiarezza sulle cause, legate comunque al sistema “umano” che gestiva la tratta. La circolazione è infatti basata sulle comunicazioni tra capistazione e macchinisti. Si tratta del “blocco telefonico”. Qualcosa è andato storto in questa linea di comando, oppure nell’applicazione delle direttive impartite. In particolare uno dei due treni potrebbe aver tragicamente anticipato la partenza dalla stazione.
Un ospedale da campo
Il meccanismo dei soccorsi si è mosso rapidamente e subito ci si è resi conto della gravità dell’incidente. Nella zona sono arrivati gli elicotteri e, percorrendo le strette strade di campagna, i mezzi speciali dei vigili del fuoco per aprire le lamiere accartocciate. In breve è stato poi allestito sul posto un ospedale da campo per le prime cure, garantendo anche un supporto psicologico.
Rare le collisioni tra convogli
Era dal 2007 che non si registravano collisioni tra due o più treni in Italia. Ciò grazie ai sistemi tecnologici di protezione della marcia (evidentemente non in uso sulla linea regionale del Barese). Nel 2015 ci sono stati nel nostro Paese 114 incidenti ferroviari “significativi”, in calo del 15% rispetto a dieci anni fa. Incidenti che hanno provocato 59 morti e 41 feriti gravi. Nessuno dei feriti o morti in questi incidenti è dovuto a uno scontro fra treni: in massima parte (89) sono stati causati dalla presenza di pedoni sui binari, 8 per le indebite salite o discese dal treno in movimento, 5 legate alla manutenzione, 5 provocati da veicoli sulla sede ferroviaria e 7 per altre cause.
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