Razzismo
8:49 pm, 11 Luglio 16 calendario

L’ultrà è pericoloso per gli immigrati

Di: Redazione Metronews
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FERMO Amedeo Mancini, sotto accusa per l’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano di 36 anni ucciso a Fermo, ha annunciato nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo che è pronto a donare tutti i suoi beni alla vedova della vittima. Il 39enne ultrà di estrema destra si sente infatti «responsabile morale» della morte del nigeriano, ha spiegato il suo legale Francesco De Minicis, e «per questo ha confermato che tutto quello che ha, una terza parte della piccola proprietà, una casa colonica con un pezzetto di terra, lo dona alla vedova».
“Incapace di controllarsi”
 
Il gip Marcello Caporale non ha convalidato il fermo, ma ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere di Mancini per l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dall’odio razziale perchè – pur senza pericolo di fuga – l’ultrà di Fermo è «un soggetto pericoloso ed è altamente probabile che, se messo in libertà, gli si ripresenterà l’occasione di molestare o aggredire altri soggetti extracomunitari. Ha una personalità violenta, incapace di controllarsi». «L’inchiesta – ha replicato l’avvocato difensore – stabilirà se e quanta consapevolezza delle sue azioni aveva quando le ha commesse».
 
Kyenge si presenta come parte civile
«Mi costituirò parte civile nel processo per l’omicidio di Emmanuel perchè è in gioco una questione di dignità della persona». Lo annuncia Cecile Kyenge, eurodeputata del Pd, che aggiunge: «Occorre far capire l’importanza e le diverse responsabilità che da una parte sono politiche e dall’altra parte sono culturali».
METRO

11 Luglio 2016
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