Jarre, tra synth pop ambient e new age

ROMA Uno dei pionieri della musica elettronica e dei generi synth pop, ambient e new age sabato alle 21 al Parco della Musica. La rassegna Luglio Suona Bene ospiterà l’unica data italiana del tour di Jean-Michel Jarre, musicista e compositore nato a Lione nel 1948 da una famiglia che fin dall’adolescenza lo ha avvicinato a varie forme d’arte come la street art e la musica jazz. Si è appassionato alla musica suonando la chitarra in una band, ma il suo stile è stato quasi completamente influenzato dalla successiva permanenza nel Groupe de Recherches Musicales di Pierre Schaeffer, tra i padri della musica concreta. Jarre ha debuttato come solista nel 1976 con Oxygene, un album dalle atmosfere magiche, ipnotiche, coinvolgenti, registrato in uno studio improvvisato nella sua abitazione, che ha venduto circa 12 milioni di copie in tutto il mondo. L’album d’esordio rimane il suo più grande successo, ma con i successivi lavori – fra gli altri Equinoxe e Magnetic Fields – Jarre è arrivato a un totale di circa 80 milioni di dischi venduti in carriera.
È stato il primo musicista occidentale a esibirsi nella Repubblica Popolare Cinese e detiene il record di maggior affluemza a un concerto: 3 milioni e mezzo di persone hanno assistito a una sua esibizione a Mosca.
 
STEFANO MILIONI