Al primo Consiglio è già muro contro muro

COMUNE Il Consiglio comunale, convocato ieri per la prima seduta, è ripartito dalla campagna elettorale. Nonostante in mattinata Sala e Parisi si fossero visti per siglare una sorta di patto di collaborazione, solo poche ore dopo a Palazzo Marno è andato in scena un muro contro muro. Motivo del contendere: l’ineleggibilità del sindaco Sala. Una questione scoppiata – e si credeva, risolta – prima del voto, che invece le opposizioni hanno rispolverato. Morale? Due ore di ostruzionismo solo per dichiarare eletti i consiglieri eletti.
Albertini e Galli hanno rinunciato al seggio in favore di, rispettivamente, Palmeri e Conte. Per decidere il presidente del consiglio, invece, ci sono volute tre votazioni. Alla fine ha prevalso Bertolè (Pd).
Vertice sui migranti
Prima dell’incontro con Parisi, Sala era stato in Prefettura per discutere della questione migranti. «Cercheremo in fretta di aprire il Campo base, però nessuno sa quanti saranno i nuovi arrivi», ha detto il sindaco. «Bisogna prepararsi – ha proseguito – ad avere ancora più spazi». E a chi ricordava il no di Maroni all’uso della struttura, Sala ha risposto: «Il Ministro ha deciso, a tutti quelli che non sono d’accordo, dico che ci diano una soluzione. C’è un accordo Stato-Regione, quindi la Regione non può lavarsene le mani. Quando si accetta che il 14% dei migranti arrivi in Lombardia, il problema si pone. Inoltre ci sono tanti comuni lombardi che non hanno alcun profugo, non si può sempre scaricare su Milano».
ANDREA SPARACIARI