Kamikaze a Baghdad 125 morti, 25 bambini

 IRAQ Centoventicinque morti, di cui 25 bambini, e 150 feriti a Baghdad per un attentato compiuto con un’autobomba e rivendicato dallo Stato islamico. Si tratta dell’attacco con il più alto numero di vittime registrato in Iraq nel 2016. L’esplosione è avvenuta intorno all’1 di notte ora locale di domenica davanti alla nota gelateria Yabar Abu al Sharbat, nel quartiere di Al Karrada a prevalenza sciita. È la gelateria più famosa ella capitale irachena, ed era molto frequentata a quell’ora dal momento che durante il Ramadan, e in estate in genere, la gente è solita attardarsi per le strade in attesa del cosiddetto ‘suhur’, l’ultimo pasto prima dell’alba.  Lo Stato islamico ha rivendicato l’attacco in un comunicato che porta la firma di Wilayat Baghdad, cioè Provincia di Baghdad, diffuso sui social network, in cui ha assicurato che l’obiettivo erano gli sciiti.  E il gruppo terroristico ha avvertito che «con il permesso di Dio proseguiranno gli attacchi dei mujaheddin contro i traditori». Giunto sul luogo  dell’attentato, il premier Haidar al Abadi non ha ricevuto una buona accoglienza: decine di cittadini hanno lanciato pietre e scarpe contro il suo convoglio, urlandogli «vattene”.  
METRO