Anthony, l’uomo che teme ancora il mostro Charles Manson

TV Martin Luther King, Bobby Kennedy, le Pantere nere: i fatti più importanti della fine degli anni’60 s’incrociano nella seconda stagione di “Aquarius”, da stasera alle 22.10 su Sky Atlantic. Anni di scontri e rivoluzioni nei quali si impose Charles Manson, ex musicista ed ideatore nel 1969  della strage di cui rimase vittima Sharon Tate. La serie incrocia realtà storica e finzione per spiegare questo mostro moderno. A dare volto a Manson, il britannico Gethin Anthony, noto per aver interpretato lo sfortunato Renly Baratheon in “Il Trono di spade”.
Cosa può dirci dell’evoluzione di Manson nella seconda stagione?
Sarà più dark. Il pubblico assisterà ai suoi sforzi per imporsi come cantautore. Manson voleva a tutti i costi diventare una rockstar ma i risultati non furono quelli sperati. Vedremo fino a che punto questa ambizione cieca lo porterà e di cosa sarà capace per ottenere quello che vuole.
Manson vanta strenui seguaci anche oggi…
Non ho la più pallida idea di come sia possibile, forse la loro ossessione deriva dal fatto che non sanno davvero come si sono svolti i fatti. Consiglio loro di seguire la serie! Dal canto mio, ho preferito vedere sue interviste e leggere biografie piuttosto che incontrarlo di persona.
Fino a che punto vorrebbe andasse avanti la narrazione?
Questo è interessante: in effetti, il punto fino al quale arriveremo nel raccontare la sua storia influenzerà l’immagine che daremo di lui, perché fin’ora abbiamo visto la sua parte più affascinante. Spero che arriveremo almeno al processo.
Sa quanto durerà la serie?
Certamente dipende anche dagli impegni di David Duchovny, che interpreta il detective Hodiak. David è tornato a interpretare Fox Mulder in “X-Files” e bisogna vedere quanto tempo gli prenderà. In ogni caso è favoloso lavorare con lui, è molto ironico e sardonico.
Ha interpretato Renly Baratheon, segue ancora “Il Trono di Spade”?
Sono indietro, non dirmi niente. Ma sono onorato di essere stato una delle numerose vittime della serie. Comunque seguo alcune serie: sono stato un fanatico di “The Wire” e ho adorato “Top of the Lake”. LORENZA NEGRI